Economia
3 maggio 2011
13:47

Lavoro, Rossi: 'Abbiamo festeggiato il Primo Maggio pensando concretamente ai precari'

FIRENZE - Il Primo Maggio non si dimenticato dei precari. Almeno in Toscana. "Come giunta regionale sottolinea il presidente Enrico Rossi abbiamo infatti onorato la festa del lavoro approvando, ieri, una delibera che estende la mobilit in deroga ai precari e un secondo atto che istituisce compensi retribuiti per i lavoratori in formazione, vigilando che stage e tirocini siano davvero utilizzati come formazione".

Rossi approfitta del consueto incontro settimanale con i giornalisti per tornare sui temi dell'economia e del lavoro. Poco prima aveva parlato dell'arrivo, in giornata, di un centinaio di profughi africani. "Ma pi che gli immigrati, su cui alcune forze politiche al governo e qualche paese straniero ha fatto solo una grande rappresentazione taglia corto -, mi sembrano altri i fenomeni dalla dimensione inaccettabile. Sono inaccettabili i 50-60 mila giovani disoccupati in Toscana. E' inaccettabile che altrettanti, alla vigilia del primo maggio, abbiamo perso il lavoro. Come insopportabile che ci siano chi, a volte, utilizza gli stagisti come lavoratori sottopagati". "Non possiamo fare tutto, ma crediamo che qualche possa essere fatto aggiunge Rossi - Quello che abbiamo deciso di fare per i precari non certo un provvedimento risolutivo, ma comunque importante. Soprattutto siamo stati i primi in Italia a farlo".

Mobilit in deroga per i precari

L'accordo con le parti sociali stato firmato una decina di giorni fa ed gi operativo. Potranno continuare a beneficiare della cassa integrazione in deroga anche gli apprendisti licenziati. Ma la vera novit la scelta di estendere la mobilit in deroga agli apprendisti licenziati e a precari e atipici, come i lavoratori a tempo determinato o interinali, che potranno contare sull'80 per cento della retribuzione, fino ad un massimo di 640 euro al mese, per quattro mesi dopo aver perso il lavoro. "I lavoratori atipici continuano a crescere e dobbiamo considerarli" commenta Rossi. Lo stesso provvedimento prevede una scivolo di dodici mesi per chi, licenziato, prossimo alla pensione o laddove prevista una reindustralizzazione del sito, come per la ex Eaton a Massa-Carrara.

Veri stage e tirocini, pagati

Cambia tutto anche tirocinanti e stagisti. Anche in questo caso la Toscana, prima regione d'Italia, ha deciso di disciplinare tirocini e stage, ponendo vincoli ben definiti e precisi per scoraggiarne un uso distorto. Non a caso stage e tirocini sono proliferati negli anni della crisi. Un'intesa gi stata firmata con le associazioni di categoria. "Successivamente - aggiunge Rossi - ci dovremo incontrare con gli ordini e le associazioni professionali". Il presidente della Toscana fornisce anche qualche numero: i giovani toscani impegnati in stage e tirocini sono ventimila l'anno. "Nei paesi civili per i lavoratori in formazione sono previsti contributi e ci sono controlli per verificare che ci sia davvero formazione. E' quello che abbiamo previsto". La Regione ha messo a disposizione 30 milioni per i prossimi tre anni: serviranno a pagare i 400 euro garantiti ad ogni stagista e tirocinante,la met ce li mette la Regione e il resto l'azienda. Per adesso solo facoltativo. Quando sar approvata una legge regionale diverr obbligatorio. Inoltre sono previsti incentivi alle aziende, fino a 8.000 euro, che, alla fine dello stage, decideranno di stabilizzare i lavoratori.

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