Editoria
Firenze
17 giugno 2022
17:11

Le guerre e l’Europa, presentato in Regione l’ultimo numero di “Le Sfide”

All'incontro hanno preso parte il presidente Eugenio Giani, Stefania Craxi, presidente della commissione esteri del Senato, Nicola Carnovale, direttore generale della Fondazione Craxi ETS, Gianni Bonini in rappresentanza dell’Archivio dei riformisti socialisti, Bruna Bagnato, ordinaria di Storia delle relazioni internazionali presso la Scuola di Scienze politiche “Cesare Alfieri e Matteo Gerlini, ricercatore dell’Università di Siena

Le guerre e l’Europa, presentato in Regione l’ultimo numero di “Le Sfide”

“Recuperare i principi fondativi dell’Unione europea, quelli rappresentati da Franois Mitterrand, Willy Brandt, Olaf Scholz e dalla tradizione del pensiero riformista, ancora oggi vivo e presente nella politica continentale, per recuperare le ragioni e la forza di una cultura comune che, da Firenze a Kiev fino a San Pietroburgo, ha lasciato tracce tangibili e deve oggi essere capace di rispondere alle crisi ed alle gravi difficoltà del presente con il peso del suo valore politico ”.
Le parole del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sintetizzano il senso dell’ultimo numero della rivista trimestrale “Le Sfide”, intitolata “Le guerre”, edita dalla Fondazione Bettino Craxi e presentata nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati.
All’incontro erano presenti Stefania Craxi, presidente della commissione esteri del Senato, Nicola Carnovale, direttore generale della Fondazione Craxi ETS, Gianni Bonini in rappresentanza dell’Archivio dei riformisti socialisti, Bruna Bagnato, ordinaria di Storia delle relazioni internazionali presso la Scuola di Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze, e Matteo Gerlini, ricercatore dell’Università di Siena presso il Dipartimento di scienze politiche e Internazionali.

L’ultimo numero della rivista, che si avvale dei contributi di numerosi studiosi ed esperti di relazioni internazionali raccolti nei mesi che precedono il 24 febbraio 2022 e l’inizio delle vicende belliche in Ucraina, viene pubblicata in questi giorni e segue la affascinante rotta dei prodotti editoriali di pregio e caratura che diventano “instant book” senza volerlo, anticipando argomenti che oggi la durezza della cronaca porta all’attenzione generale e toccano la vita quotidiana da vicino come mai negli ultimi anni.

Una guerra, come sottolinea Stefania Craxi, che “ci impone una reazione e viola tutti i principi della convivenza internazionale cambiando le regole che hanno guidato gli scenari politici dai tempi del primo dopoguerra del secolo scorso. Questo richiede da parte dell’Europa una scelta non sia subalterna agli interessi delle grandi potenze e capace di una politica che si riconosca in una identità occidentale e si identifichi nella difesa dei diritti umani, civili e di tutte le forme di libertà che oggi sono messe in discussione”.  

La rivista parla, appunto, da un punto di vista europeo ma non “eurocentrico”, di guerre che mettono a repentaglio l’identità dei Paesi come oggi li conosciamo, delle diverse tipologie di guerre presenti sullo scenario mondiale, di quelle conosciute e dibattute e di quelle, meno note, che sfuggono all’attenzione del dibattito pubblico e rimangono sotto traccia perché pochi riescono a riconoscerle come tali: da quelle per il controllo sulle materie prime e delle “terre rare” indispensabili per sviluppare e costruire i dispositivi digitali che dovranno guidare la nostra transizione “green” ai conflitti che riguardano le grandi reti di comunicazione ed i contenuti che veicolano.

Quanto basta per cercare di capire questi giorni difficili e trovare una chiave di lettura che serva da bussola per informarsi, riflettere e scegliere senza condizionamenti ideologici, con la conoscenza critica della realtà dei problemi da affrontare.