Territorio e Paesaggio
7 marzo 2014
17:05

Le nuove politiche di governo del territorio, Marson: "Un grande cantiere in corso"

FIRENZE - "Un grande cantiere in corso". Cos l'assessore regionale Anna Marson (urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio) ha definito il processo di riforma delle politiche di governo del territorio, approvato dalla Giunta e ora all'attenzione del Consiglio, intervenendo al convegno "Il territorio delle idee" organizzato oggi nell'Auditorium Cosimo Ridolfi dagli Ordini, collegi e federazioni delle professioni tecniche.

 

"Un cantiere di riforme ha proseguitoMarson - che introducono innovazioni significative e toccano punti chiave della pianificazione urbanistica e del paesaggio. Lo dimostra l'intenso dibattito che si sta svolgendo in questi mesi e che riempie anche oggi questa sala. Nostro auspicio che ne vengano fuori dei contributi che arricchiscano la discussione in Consiglio, e migliorino le proposte di riforma".

 

Gli obiettivi delle nuove politiche di governo del territorio riguardano non solo la riforma della legge vigente, ma coinvolgono tre filoni principali: il primo, come ha sottolineato l'assessore, "dare regole pi chiare e pi certe che garantiscano unitariet al ruolo regionale di governo del territorio, in una collaborazione chiara con le amministrazioni locali nella loro autonomia. Proprio a questo fine, e anche per accelerare i tempi, abbiamo gi avviato il lavoro sui regolamenti attuativi".

 

L'altro filone quello delle conoscenze del territorio condivise. "Si persa la capacit della Regione ha detto Marson di far diventare una lettura approfondita delle caratteristiche del territorio la base comune per gli interventi di trasformazione. Questo il ruolo che svolge il Piano paesaggistico, in particolare negli elaborati che riguardano non tanto e non solo i beni paesaggistici formalmente vincolati quanto l'intero territorio regionale, per una sua trasformazione consapevole e sostenibile".

 

Ma regole e conoscenze da sole non permettono di andare lontano. "Siamo in un periodo in cui la crisi morde, come noto riflette l'assessore - e per questo stiamo cercando di indirizzare la ripresa il pi possibile verso la rigenerazione urbana e l'innovazione edilizia, e non verso la rendita fondiaria, perch riteniamo che non sarebbe sostenibile nel tempo e non darebbe luogo a sviluppi durevoli. Mi pare che su questo ci sia un consenso generalizzato. Sebbene in un periodo di crisi, per , si stanno riaffacciando investitori internazionali interessati alla Toscana, che grazie al suo paesaggio ha un valore aggiunto straordinario. E tutto questo va regolato. La semplificazione avere regole certe, non l'assenza di regole".