Emergenza e sicurezza
12 aprile 2012
14:40

Le previsioni meteo al servizio della sicurezza

FIRENZE - L'esempio più calzante quello del cargo Venezia della Grimaldi Lines, che nella notte del 17 dicembre 2011, al largo della Gorgona, perse due semirimorchi con circa 200 fusti. In quelle ore le condizioni del mare erano particolarmente proibitive e questo si sarebbe dovuto sapere con largo anticipo. Il Consorzio Lamma - cioè il laboratorio che per la Regione Toscana cura le previsioni meteorologiche - già da due giorni aveva previsto forti venti e mareggiate su tutto l'Arcipelago. C'erano insomma tutti gli elementi conoscitivi per prevedere che quel tipo di nave, che oltretutto trasportava merci pericolose, non avrebbe dovuto navigare in quel tratto di mare e in quelle ore.

A questo servono le previsioni meteo-marine e oceanografiche, peraltro oggi con un'affidabilità molto migliore rispetto al passato, grazie anche a un sistema di osservazione del mare molto più solido e diffuso, basato sull'integrazione di boe ondametriche e di radar costieri per la misura di onde e correnti (ma anche di eventuali sversamenti), con l'integrazione di immagini satellitari.

Si tratta di sistemi integrati che fondono le informazioni di strumenti di osservazione con modelli di calcolo avanzati e che oggi cominciano a essere diffusi nei mari europei. Anche in Italia si sono fatti significativi passi in alcune realtà. Il Golfo di Napoli e il Golfo di Trieste, per esempio, dispongono di sistemi di controllo radar.

L'Arcipelago Toscano rappresenta uno dei casi di area di grande interesse ambientale dove necessario realizzare sistemi di osservazione di questo tipo.

In questo senso il Lamma si propone anche come servizio di Oceaonografia Operativa sui mari toscani, mettendo a disposizione boe e altri strumenti di rilevazione, elaborazioni di immagini satellitari, modelli meteo-marini importanti per tutte le attività in mare (navigazione ma anche operazioni di soccorso).

Si tratta di attività indicate come prioritarie dallo stesso Consorzio. L'effettiva implementazione di un sistema integrato che utilizzi sia strumenti di misurazione sul posto che strumenti remoti dipende tuttavia dalle risorse di cui sarà possibile disporre. Si calcola che l'investimento sia nell'ordine di alcuni milioni di euro. Un investimento, in ogni caso, modulabile in più fasi.