Infrastrutture e mobilità
15 febbraio 2011
10:52

Lettera di Ceccobao al Corriere di Arezzo: 'La Due mari è una priorità non solo aretina'

FIRENZE - La Due mari è una priorità non solo per l'aretino ma per la Toscana e l'Italia, lo ha scritto l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao al Corriere di Arezzo in una lettera che ha fatto chiarezza sull'impegno della Regione per 'sbloccare' la situazione del nodo dell'Olmo. La lettera è stata pubblicata oggi sulle pagine del quotidiano aretino, seguita da un commento positivo del redattore.

 

 

CORRIERE DI AREZZO  del 15/02/2011

Nodo dell'Olmo e raccordo con l'A1 priorità non solo aretine

di Luca Ceccobao

Sulla partita per le infrastrutture di Arezzo la Regione c'è, senza gaffe o campanilismi. Se parliamo della Due Mari parliamo di un'infrastruttura che una volta completata, costituirà il primo corridoio stradale che taglia il centro Italia nella direzione est-ovest puntando verso l'Adriatico e da lì verso il nord- est. Un corridoio strategico per tutto l'interno della Toscana, a partire da Arezzo, con il suo indotto legato al manifatturiero, la sua industria orafa o le attività del centro congressi. Un'arteria, quindi che deve procedere nel completamente in modo complessivo e rapido.

La mia visita di mercoledì scorso ad Arezzo è servita proprio per costruire un fronte comune con le istituzioni locali, le forze economiche ed il tessuto sociale aretino per far valere le ragioni di un territorio che deve pretendere attenzione e risposte concrete. Credo che le priorità siano chiare e condivise a tutti: il nodo di Olmo ed il raddoppio del raccordo Arezzo – Battifolle con l'A1. Ma anche gli interventi sulla E45 e la riqualificazione della stazione di Arezzo.

La novità di queste settimane è un tavolo sulle infrastrutture in Toscana aperto con il Ministro Matteoli, un'opportunità che dobbiamo sfruttare per far valere le ragioni di un'opera che attende da troppo tempo una svolta decisiva. Il Ministero conferma che ci troviamo in una fase con poche risorse, ma questa è una risposta della quale la Regione e le istituzioni aretine non si accontentaC'è un lavoro che si è arenato all'Anas e che va sbloccato, recuperando il ritardo. Dobbiamo pressare affinché Anas sblocchi la questione sul nodo di Olmo, del quale possedeva la progettazione preliminare già dal 2009, e senza troppi tatticismi porti avanti la progettazione definitiva, presentandola al Cipe quanto prima, portando in quella sede tutto ciò che è appaltabile.

Non ci sono "priorità senesi" come ho letto su questo giornale: ogni tratto della E78 ha vissuto di difficoltà e specificità proprie che dobbiamo sciogliere e superare quanto prima. Al Ministro abbiamo già detto che sulla Due Mari siamo disponibili a valutare il coinvolgimento del sistema delle banche locali, così come guardare ai fondi della Banca Europea degli Investimenti. Stiamo inoltre già lavorando per studiare l'ipotesi di un project financing, ma abbiamo ribadito che è impensabile realizzarlo senza una 'leva pubblica', che attiri i privati, e su questo il Governo deve garantire di fare la sua parte.

* Lo aveva detto anche il sindaco Fanfani, subito dopo la visita ad Arezzo dell'assessore Ceccobao: siamo certi che la Regione si impegnerà allo stesso modo su tutti i tratti della Due Mari. Le parole dell'assessore ora tolgono ogni dubbio: soprattutto quando ricorda i tatticismi dellAnas sul nodo dell'Olmo, e quando assicura che bisogna pressare lAnas perché sblocchi la questione. E' così che si toglie anche ogni dubbio anche sulle "priorià senesi"

Romano Salvi

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