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2 settembre 2021
17:54

Liberazione di Pisa, Nardini: "Ricordare sacrificio partigiani e orrore leggi razziali"

L'assessora con delega alla cultura della Memoria ha partecipato oggi alle celebrazioni del 77° anniversario della fine dell'occupazione nazifascista in città

Liberazione di Pisa, Nardini:

“Le celebrazioni in ricordo della Liberazione dall’occupazione nazifascista sono un momento bello e importante perché ci ricordano quanto sia fondamentale, ancora oggi, scegliere di stare dalla parte giusta, quella della libertà, della democrazia, della pace. Le partigiane e i partigiani che contribuirono a liberare dall’oppressione e dalla dittatura, con il loro sacrificio e il loro impegno, ci hanno voluto lasciare il messaggio di non voltare le spalle di fronte alla guerra, alle discriminazioni, alle violenze, alle ingiustizie”. Lo afferma Alessandra Nardini, assessora della Regione Toscana, in occasione della sua partecipazione, assieme alle autorità locali, alle manifestazioni per il 77° anniversario della Liberazione di Pisa organizzate dall’Amministrazione comunale della città, con la partecipazione della Comunità Ebraica, del Comitato Provinciale dell’Anpi di Pisa e di Via Libera.

L’assessora Nardini sottolinea come le celebrazioni nella città di Pisa abbiano sempre una rilievo particolare: “Ogni anno – dichiara Nardini – queste celebrazioni giungono a pochi giorni da una data infausta, quella del 5 settembre 1938, quando Vittorio Emanuele III scrisse una delle pagine più buie e vergognose della storia italiana con la firma, proprio dalla tenuta di San Rossore, delle leggi razziali contro gli ebrei”. “Anche per questo – aggiunge l’assessora – è un dovere partecipare alle celebrazioni nella città di Pisa, così come è un dovere ricordare la Resistenza e la lotta di Liberazione grazie alle quali il nostro Paese riscattò le vergogne della guerra e delle persecuzioni”.

“L’orrore delle leggi razziali – conclude Nardini – è una macchia nera nella nostra vicenda nazionale che non dobbiamo dimenticare, perché è necessario che le nuove generazioni conoscano la vergogna di quegli anni affinché mai più possano ripetersi. Continueremo a impegnarci per promuovere la conoscenza e l'approfondimento della Costituzione, come già avviene grazie all'Anpi nelle scuole del territorio pisano, estendendo questo impegno a tutto il territorio regionale, perché riteniamo prioritario diffondere i valori e i principi contenuti nostra nostra carta costituzionale, repubblicana e antifascista".