Ambiente
11 aprile 2015
17:57

Licenziamenti al Consorzio, Bramerini: "Atteggiamento grave"

FIRENZE "La legge regionale 79 ha fatto chiarezza su ci che era gi noto prima della sua approvazione: i Consorzi di bonifica hanno competenze solo sulla manutenzione delle opere idrauliche di bonifica e non possono quindi occuparsi di attivit legate alla disinfestazione dalle zanzare e la derattizzazione. Per due anni, a pi riprese sia con note scritte che in occasione di incontri anche con i rappresentanti dei lavoratori interessati, la Regione ha fatto presente alla Presidenza del Consorzio di Bonifica che avrebbe dovuto affrontare e risolvere questa situazione, impegnandosi nella riqualificazione degli addetti. Invece si evidentemente preferito non affrontare il problema con il rischio calcolato che le conseguenze sarebbero poi ricadute sui lavoratori. Di certo al Consorzio, che ha nel frattempo ampliato la sua competenza territoriale, non manca il lavoro, visto che la manutenzione ordinaria delle opere idrauliche e di bonifica diventata un tema di grande attualit e costituisce una priorit per un territorio come il nostro, colpito ripetutamente da alluvioni".

Duro l'attacco dell'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini dopo la notizia diffusa ieri del licenziamento di cinque dipendenti addetti alla disinfestazione dalle zanzare da parte del Consorzio di Bonifica Toscana Sud.
"Abbiamo ricevuto nel tempo prosegue Bramerini - lettere di aziende specializzate nel settore che hanno pi volte richiamato il rispetto delle norme evidenziando agli enti locali e al l'autorit giudiziaria una sorta di "concorrenza sleale" da parte del Consorzio .
E' grave e irresponsabile non avere affrontato a tempo debito la questione, visto che esistevano e, riteniamo che ci siano ancora, le condizioni per farlo. Infatti dei sette dipendenti, due sono stati reimpiegati".
"Concludo dicendo che la Regione Toscana solidale con i cinque dipendenti e non una dichiarazione formale tiene a precisare Bramerini E' la solidariet di un ente che per due anni ha avuto presente il problema, ha suggerito soluzioni e non stato ascoltato".