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27 giugno 2013
14:38

Lingua italiana per stranieri, a Sant'Apollonia convegno sul progetto 'Rete e cittadinanza'

FIRENZE Conoscenza della lingua italiana passo fondamentale per l'esercizio dei diritti di cittadinanza da parte dei cittadini stranieri. questo lo spirito del progetto "Rete e Cittadinanza - Verso un sistema toscano integrato" promosso dalla Regione e finanziato dal Fondo Europeo per l'integrazione FEI. L'obiettivo la realizzazione di un piano regionale di integrazione linguistica e sociale dei cittadini stranieri attraverso azioni di sistema.

Presso l'Auditorium di Santa Apollonia a Firenze si tenuto un convegno, a conclusione dei corsi 2012-2013, organizzato dalla Regione in collaborazione con l'Istituzione Centro Nord Sud della Provincia di Pisa, l'Universit per stranieri di Siena e la Rete toscana dei Ctp, i Centri territoriali permanenti per l'istruzione e la formazione in et adulta. Per la Regione sono intervenuti la vicepresidente Stella Targetti e l'assessore al welfare Salvatore Allocca.

"L'integrazione sociale ha sottolineato la vicepresidente Targetti - passa per l'integrazione linguistica. Lo dimostrano anche i numeri sulla dispersione scolastica: la percentuale degli alunni stranieri che lasciano la scuola il 44,8% contro il dato complessivo toscano del 18,6%, ma i ragazzi di origine straniera nati in Italia hanno esiti molto pi simili ai ragazzi italiani rispetto a coloro che sono nati fuori dal nostro Paese. La conoscenza della lingua, insomma, fa la differenza. Per questo ha concluso - bisogna continuare ad investire su un sistema di istruzione degli adulti che abbia tra le sue competenze fondamentali la formazione linguistica dei cittadini stranieri".

"Una giornata utile ha detto l'assessore Allocca - per fare un confronto tra le esperienze maturate dai vari attori coinvolti nel progetto e per illustrare il sistema integrato toscano che vede le istituzioni operare accanto ai soggetti del Terzo settore. Apprendere la lingua italiana un passaggio necessario ma non sufficiente per restituire la parola a chi non la ha, ovvero a chi ancora non in possesso della cittadinanza sostanziale. Rappresenta un tassello fondamentale per potersi muovere liberamente e poter esercitare i propri diritti e doveri".

Punto discusso durante il convegno stato anche quello relativo all'utilizzo delle nuove tecnologie."Oggi ha detto ancora Allocca - quasi ogni cittadino immigrato ha a disposizione uno smartphone o ha accesso ad un computer che gli consente di mantenere un filo diretto con le societ di origine. Ma questi strumenti, a partire appunto dall'apprendimento della lingua, possono rivelarsi utili per costruirne uno con la societ che li accoglie. La conoscenza della lingua italiana non deve essere appannaggio solo delle seconde generazioni ma anche dei genitori. Integrazione ha concluso l'assessore non significa disintegrazione delle culture di origine ma creazione di un rapporto di comunicazione interculturale tra le diverse identit , affinch se ne possa costruire una nuova, e pi avanzata, intorno al principio della salvaguardia dei diritti e delle differenze, compresa quella di genere".

Ai corsi 2012-2013 si sono iscritti 2.532 stranieri, 2.023 dei quali hanno portato a conclusione un percorso didattico.