Salute
1 giugno 2011
14:15

Lotta al dolore, l'assessore Scaramuccia al Meyer per la 'Giornata del Sollievo'

FIRENZE - "Trattare il dolore con tutti i mezzi possibili e impedire che i pazienti soffrano un segno di civilt e di rispetto per la persona. Ancora di pi se, come in questo caso, si tratta di un ospedale pediatrico, e la sofferenza da lenire quella provata dai bambini", ha dichiarato l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia all'ospedale pediatrico Meyer, dove ha partecipato alla X Giornata del Sollievo. "La Regione Toscana impegnata da molti anni nella lotta al dolore, che costituisce un impegno quotidiano per gli operatori del servizio sanitario regionale. La misurazione del dolore, la somministrazione di farmaci oppioidi, i servizi di cure palliative, l'assistenza domiciliare, gli hospice, sono tutti strumenti e interventi che ormai fanno parte della prassi quotidiana. Il Meyer stato tra i primi ospedali pediatrici a riflettere sul dolore del bambino e ad affrontare concretamente il problema. La giornata del sollievo vuole essere un momento di sensibilizzazione per le famiglie e gli operatori sulle tecniche per alleviare il dolore. E di gioia e serenit per i bambini ricoverati".

Per la Giornata del Sollievo, il Servizio di Terapia del dolore e cure palliative del Meyer, accompagnato da clown, musicisti e cani, ha effettuato un percorso all'interno dell'ospedale. A tutti i bambini sono state regalate bolle di sapone, e distribuito un questionario realizzato dalla Fondazione Gigi Ghirotti, che consentir agli operatori di conoscere i bisogni dei bambini ricoverati per ottenere sollievo. Nella Ludoteca del Meyer, stata proposta un'attivit di espressione creativa, attraverso la quale i bambini hanno potuto esprimere il proprio desiderio per avere sollievo in ospedale.

Il Meyer stato tra le prime strutture pediatriche a introdurre, gi nel 1999, la somministrazione di oppiacei opportunamente dosati come buona pratica clinica e assistenziale. Un'attivit che si concretizzata nella formazione degli operatori sull'uso della morfina in ambito pediatrico e ha consentito di allineare il Meyer agli standard europei. Immediatamente dopo l'attivazione del servizio, gi nel 2000, il consumo di morfina ha registrato un incremento del 180%, e negli ultimi tre anni l'incremento stato costante, in contrasto con il trend nazionale, che vede invece calare l'uso di questo analgesico. In alcuni reparti in particolare (pronto soccorso, oncoematologia) il consumo di morfina quasi decuplicato.

Il Servizio di terapia del dolore e cure palliative del Meyer costituito da una vera e propria quipe multidisciplinare composta da medici, psicologhe, infermiere, volontari opportunamente formati, che mettono in atto un ampio ventaglio di tecniche - farmacologiche e "dolci" - per il contenimento del dolore acuto e cronico: azioni e progetti innovativi, considerati all'avanguardia nel panorama nazionale. E la misurazione del dolore ormai la regola in tutto l'ospedale: nell'ultimo triennio ha raggiunto il 100% in tutti i reparti di degenza.