Diritti
Sociale
14 ottobre 2022
15:06

Lotta all’usura: centri di ascolto e volontari, al via la campagna di informazione

Promossa dalla Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura Ets con 44 centri di ascolto e150 volontari impegnati in tutte le province. Attivo un numero verde con la Regione Toscana

Lotta all’usura: centri di ascolto e volontari, al via la campagna di informazione

E’ in arrivo su tutto il territorio toscano, con lo slogan “Non sei solo con i tuoi problemi economici!”, la campagna di informazione contro l’usura promossa dalla Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura Ets con il sostegno della Regione Toscana. L’iniziativa, presentata nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il presidente della Regione Eugenio Giani e il presidente della Fondazione Lelio Grossi, punta sulla promozione di un numero verde - 800.860.070 da fisso e 055.4385920 da cellulare - e del sito nonseisolo.prevenzioneusuratoscana.it, accessibile anche da www.prevenzioneusuratoscana.it.

Attraverso i vari canali attivati, le persone interessate potranno mettersi in contatto con i centri di ascolto presenti in tutte le province della Toscana e usufruire dei servizi gratuiti messi a disposizione dalla Fondazione.

“Da 18 anni - afferma Giani - la Fondazione toscana per la prevenzione dell’usura Ets svolge un’azione meritoria a fianco di quelle persone che, per situazioni di forte indebitamento, rischiano di cadere nelle mani di profittatori e usurai entrando in un vortice senza fine. La Regione Toscana sostiene questa azione che, in questa fase, è ancora più importante: le conseguenze della pandemia, la crisi energetica, l’inflazione in crescita sono, infatti, condizioni che alimentano il rischio di sovraindebitamento. È quindi necessario che chi si trovi in condizioni-limite possa avere il necessario supporto. La Fondazione, con la sua rete diffusa nel territorio, può rappresentare un appiglio competente e sicuro per singoli, famiglie e micro imprese".

“L’usura - afferma Grossi - vede come causa principale il sovraindebitamento, un fenomeno destinato ad aumentare a causa delle conseguenze della pandemia, degli aumenti dei costi energetici e di un momento storico sempre più difficile dal punto di vista economico e sociale. Con il sovraindebitamento crescono anche i ‘nuovi poveri’, famiglie colpite da perdite del lavoro, cassa integrazione, cessazione dell’attività o altri motivi che portano le persone, e le micro imprese a non poter più fronteggiare impegni economici e finanziari assunti in passato in maniera attenta e responsabile. Questi - aggiunge - sono gli utenti che si rivolgono maggiormente ai nostri centri di ascolto: famiglie che si impegnano per trovare possibili soluzioni, mentre diverse famiglie in difficoltà temporeggiano ad affrontare i loro problemi sperando di ottenere contributi o sospensioni di pagamenti in scadenza senza valutare il rischio di aggravare la loro situazione fino al punto di cadere nelle mani di profittatori e usurai. Mi rivolgo a queste persone, per dire loro di contattare i nostri centri di ascolto, dove troveranno persone disponibili e professionalmente preparate che possono aiutarli concretamente senza alcuna richiesta, spesa o commissione per il nostro intervento”.

Stimolare un uso corretto del denaro e supportare chi vive situazioni di difficoltà economica e di sovraindebitamento sono gli obiettivi primari della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura Ets. Attiva dal 2004, con sede centrale a Siena, conta su 44 centri di ascolto in Toscana e una rete di 150 volontari impegnati ogni giorno nell’assistenza e consulenza gratuita per aiutare chi non riesce ad accedere al credito bancario ordinario.

I centri di ascolto sono aperti a persone, famiglie e micro imprenditori residenti o con sede in Toscana e contano sulla presenza di personale volontario, in gran parte ex dipendenti di banca con adeguate esperienze e professionalità. La Fondazione non eroga direttamente prestiti e sussidi, ma fornisce alle banche convenzionate le garanzie necessarie per consentire alle persone interessate di accedere a forme di credito ordinario, quali prestiti rateali e mutui a condizioni agevolate per estinguere passività pregresse o fronteggiare spese necessarie e impreviste.

Guardando ai dati più recenti, i motivi che hanno portato soggetti in difficoltà economica a chiedere l'aiuto della Fondazione sono: lo stato di crisi dell’azienda (32%), seguito da sovraindebitamento per uso non corretto del denaro (27%), malattia propria o di familiari (12%), perdita o sospensione del posto di lavoro (10%), razionamento del credito da parte di intermediari finanziari (7%), separazione o divorzio (5%), difficoltà di accesso al credito (5%) e gioco d’azzardo (3%). Le persone che si rivolgono alla Fondazione sono soprattutto nella fascia di età 56 - 60 anni (22%) e over 65 (18%), seguiti dalle fasce più giovani.

(In collaborazione con l'ufficio stampa della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura Ets)