31 gennaio 2014
14:39

Lucchini, Rossi su progetto giordano: "Investimenti enormi. Disposti ad ascoltare anche gli altri"

FIRENZE - "Ci hanno presentato il loro progetto, un progetto importante, con investimenti enormi. Sulla carta il migliore auspicabile, che rispetta i desiderata della citt , dei lavoratori, delle parti in causa". Cos si espresso a caldo il presidente Enrico Rossi, al termine dell'incontro durante il quale ha ascoltato da Khaled al Habahbeh, imprenditore giordano, e da Ali Ghammagui, Ceo della societ Smc, l'illustrazione del loro progetto per la Lucchini di Piombino.

"Bisogna capire bene le garanzie che stanno alla base di questo progetto - ha proseguito Rossi - Ma non siamo noi, non la Regione Toscana a dover decidere. La questione di grande peso, riguarda sia le strutture a finalit produttive sia le aree che si libereranno, e richiede una assunzione di responsabilit da parte del governo nazionale. Mi chiedo anche se una operazione di tale portata non debba coinvolgere altri stati. Il governo se ne occupi. Noi siamo a disposizione anche di altri che presentino progetti, per ascoltare, per capire".

Sollecitato dalla stampa, che gli chiedeva se fosse pi o meno fiducioso, Rossi ha replicato: "Un giorno posso esserlo di pi e un giorno di meno. Ma non questo l'importante: la costante che continuo a lavorare. Dico no a innamoramenti troppo facili, bisogna fare tutte le verifiche e approfondire le garanzie che davvero si realizzi tutto quanto promesso".

"Al mio interlocutore - ha aggiunto - ho chiesto se questo progetto ha garanzie circa gli sbocchi di mercato. Mi ha dato una risposta plausibile, e cio che ci sono paesi in Medio oriente e nell'Africa del nord che potrebbero costituire mercati di sbocco per il prodotto peculiare di Piombino, le rotaie ferroviarie. Credo che Piombino possa diventare un centro europeo di avanguardia nella produzione dell'acciaio, ritengo interessanti le cose contenute nel piano europeo per l'acciaio: rinnovo l'appello perch l'Italia se ne occupi ai massimi livelli".