Salute
27 giugno 2012
13:02

Luigi Marroni: 'Presto centrali del 118 per Area Vasta'. La cronologia dei soccorsi sulla Calvana

FIRENZE - "Sono rimasto molto scosso dalla morte del piccolo Franco Lori. La magistratura sta conducendo le indagini, e attendiamo con fiducia i risultati. Tutte le conversazioni sono state registrate dalle centrali, quindi gli eventi sono tracciati. Anche noi stiamo ovviamente svolgendo i nostri approfondimenti e indagini. Al momento mi sembra di poter dire che ognuno ha fatto quello che doveva fare. Ma si pu e si deve fare di pi e meglio. Per questo ho deciso di arrivare in tempi brevissimi all'unificazione delle centrali del 118 per Area Vasta: una per ciascuna delle tre Aree Vaste, in modo da eliminare i pur corretti passaggi intermedi tra le centrali". L'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni interviene sulla drammatica vicenda della morte del bambino sulla Calvana, e annuncia la decisione di unificare le centrali del 118 per Area Vasta e di accelerarne al massimo la realizzazione.

Intanto, i responsabili del 118 di Firenze, Lucia De Vito, e di Prato, Simone Magazzini, ricostruiscono la cronologia dei soccorsi, fin dalla prima chiamata, giunta alla centrale operativa del 118 di Firenze alle ore 13.08. "Nonostante la Calvana sia in territorio pratese - spiega Lucia De Vito - le prime chiamate fatte dai cellulari hanno agganciato la centrale di Firenze, che le ha immediatamente dirottate su quella di Prato: la prima alle 13.08, le successive alle 13.16, 13.33, 13.46". A proposito delle dichiarazioni rilasciate da una mamma, sul fatto che al figlio la centrale del 118 avrebbe chiesto l'indirizzo, Lucia De Vito precisa: "Prima di tutto, a chiamare erano persone adulte, non bambini. E poi si chiede sempre la localizzazione: quanto pi i posti sono impervi, tanto pi la localizzazione importante, per riuscire a raggiungerli nel pi breve tempo possibile".

Non appena la prima chiamata, quella delle 13.08, stata inoltrata dalla centrale di Firenze a quella di Prato (13.09), sono partiti i soccorsi via terra. "Nel giro di pochi minuti - informa Simone Magazzini - abbiamo mandato un'ambulanza e una jeep a quattro ruote motrici. Voglio precisare che le prime richieste di soccorso parlavano di "colpo di calore", e come localizzazione davano Casa Bastoni, una localit che si raggiunge facilmente con i mezzi. Quando i mezzi sono arrivati a Casa Bastoni, i soccorritori si sono resi conto che il gruppo era invece quasi in cima alla Calvana, dove si pu arrivare solo a piedi. Quindi hanno lasciato i mezzi e hanno proseguito a piedi". Nello stesso momento, la centrale operativa di Prato ha chiesto a quella di Firenze l'invio dell'elisoccorso, e l'intervento del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco. I soccorsi a piedi sono arrivati alle 14.28, e i medici hanno cominciato il massaggio cardiaco.

"Alle 14.08 la centrale di Prato ha fatto a quella di Firenze la richiesta dell'elicottero - ricostruisce Lucia De Vito - Il Pegaso, partito dall'ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, Bagno a Ripoli, arrivato sul posto alle 14.33. Il medico dell'elisoccorso ha trovato gi i colleghi giunti a piedi impegnati nelle manovre rianimatorie, che sono proseguite, finch , alle 15.22, il bambino stato messo sull'elicottero e portato a Careggi, dove il Pegaso arrivato alle 15.26".

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