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31 agosto 2014
13:10

Lunedì a Siena Enrico Rossi presenta il suo libro "Viaggio in Toscana"

FIRENZE - Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, presenta lunedì 1 settembre alle 21.15 alla Festa de l'Unità in corso di svolgimento presso i Giardini della Lizza a Siena, il suo libro "Viaggio in Toscana", intervistato del direttore del Corriere di Siena, Stefano Bisi.

Il libro è un itinerario fuori dal Palazzo articolato in 26 tappe, 204 incontri, e 12mila km percorsi a bordo di una Fiat Punto a metano. Quell'esperienza, così intensa e coinvolgente, da poche settimane è diventata un libro, il primo scritto da Enrico Rossi dopo quasi 15 anni di impegno amministrativo in Regione, da assessore alla sanità per dieci anni, da presidente per quasi cinque. Si compone di 166 pagine, costa 15
euro ed è edito da Donzelli. E' diviso in due parti: un'introduzione storico politica sul riformismo toscano e una cronaca di viaggio in 37 capitoli, più un'appendice, con le informazioni sulle singole tappe.

A Siena e al senese Rossi dedica alcuni capitoli del libro. Il primo si intitola "Il sogno delle colline senesi. Tra luoghi soavi l'ombra delle mafie"e ripercorre la storia della tenuta di Suvignano, sottratta alla mafia, per poi citare il centro sociale e culturale realizzato nel centro di Sovicille in un'antica tinaia.

Alle "Vasche fumanti sul Farma" e alla "burocrazia soffocante contro il termalismo popolare" è dedicato l'altro capitolo in cui Rossi afferma tra l'altro che "ha ragione chi vede la possibilità di uno sviluppo di tutta quest'area, sia nella parte dello stabilimento termale che in quella di libero accesso. Occorrono investimenti importanti in entrambi i casi e chiamata in causa è ancora una volta la Regione". E poi ancora parla del termalismo "nazional popolare" di Rapolano e della necessità di sfrondare la burocrazia, anche quella regionale, che tende ad ingessare uno sviluppo possibile ed auspicabile delle imprese settore. Alla fine del capitolo Rossi afferma che "una nuova legge sul turismo è l'impegno minimo per aiutarle".