Emergenza e sicurezza
Territorio e Paesaggio
26 luglio 2012
15:02

Lunigiana, scelti i progetti dei tre nuovi ponti

FIRENZE - E' un giorno di svolta per la realizzazione dei nuovi ponti della Lunigiana. Si infatti conclusa la gara che ha permesso di individuare i progetti vincitori: a Stadano, Mulazzo e Castagnetoli, al posto dei ponti spazzati via dalla furia dell'alluvione, verranno realizzati tre ponti sospesi, le cui linee leggere sono state pensate per integrarsi con l'ambiente, e che verranno realizzati con una metodologia in grado di abbassare fortemente i tempi di realizzazione.

L'idea che la giuria tecnica ha deciso di premiare quella di un raggruppamento temporaneo di impresa composto da due studi associati, De Miranda associati di Milano e Architetti Ricci &Val di Conegliano Veneto. I loro progetti si sono collocati al vertice di una graduatoria uscita da una duplice selezione: un primo bando cui avevano partecipato 25 studi, dal quale sono stati scelti i 10 che hanno lavorato al progetto preliminare dei tre ponti. Da questa gara sono usciti i vincitori. "Quello di oggi un passaggio tra i pi delicati e significativi nell'opera di ricostruzione" ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi prima di partire proprio per Aulla dove stasera (ore 18.30) mostrer i progetti vincitori agli amministratori locali.

"Il crollo dei ponti - ha aggiunto - stato uno dei segni pi forti e drammatici di quanto avvenuto in Lunigiana. Ricostruirli seguendo un taglio innovativo, ma con una linea uniforme, un modo allo stesso tempo per ricordare quanto avvenuto ma anche per guardare oltre, in un quadro di ritrovata sintonia con la natura e con il paesaggio".

Dopo l'approvazione della graduatoria dei progetti, il prossimo passaggio sar l'affidamento dell'incarico per la progettazione necessaria per il bando di appalto dei lavori che partir a met ottobre.

I tre ponti

Denominatore comune dei tre ponti lo stile e la tipologia che presentano tratti comuni proprio per rispondere a una precisa richiesta del bando di gara che non a caso chiedeva ai progettisti di impegnarsi su tutti e tre i ponti. Ma queste soluzioni progettuali sono state pensate anche per ben integrarsi nel contesto ambientale e paesaggistico. A questo fine stata scelta dal raggruppamento vincitore la tipologia di ponte sospeso, cio di un ponte nel quale la struttura che supporta il piano della strada sospesa con un sistema di funi paraboliche.

Altro denominatore comune la metodologia di costruzione, di tipo modulare, pertanto rapida ed efficace. La tecnologia utilizzata permetter infatti di prefabbricare gran parte dei pezzi altrove per poi assemblarli in loco. Questo favorir tempi veloci e ridurr l'impatto delle aree di cantiere. Complessivamente i tre interventi rientreranno nella previsione di spesa indicata nel programma di ricostruzione, che ammonta a circa 17 milioni.

Stadano

Quello sul Magra il ponte pi grande: fondamentale per i collegamenti della frazione di Stadano, nel comune di Aulla, i cui abitanti utilizzano attualmente la corsia d'emergenza dell'autostrada. Dal progetto emerge, tra l'altro, che sul ponte verr montata una turbina eolica con pannello fotovoltaico che generer energia rinnovabile a sufficienza per l'energia del ponte, in particolare per l'impianto di illuminazione.

Mulazzo

Il ponte di Mulazzo sul Mangiola permetter di ricongiungere Mulazzo con il fondovalle (attualmente in quell'opera le sue funzioni vengono surrogate dal guado di Mulazzo) .

Castagnetoli

Infine il ponte di Castagnetoli sul Teglia, al confine tra Mulazzo e Pontremoli, il pi piccolo dei tre. Anche in questo caso la sua funzione viene attualmente svolta da un piccolo guado.

Gli studi vincitori

Lo Studio De Miranda Associati di Milano uno Studio di ingegneria specializzato nella progettazione di ponti, lo studio Architetti associati Ricci & Val di Conegliano Veneto si occupa particolarmente dell'aspetto paesaggistico. Evidenti quindi le competenze che sono entrate in sinergia nella realizzazione dei progetti per i ponti della Lunigiana.

Una curiosit : Fabrizio de Miranda, fondatore dell'omonimo studio ora guidato dal figlio Mario, tra le tante opere, ha anche progettato in Toscana il ponte all'Indiano di Firenze.