Ambiente
12 febbraio 2014
13:23

Lupi e predatori: presto piano della Regione in accordo con agricoltori e ambientalisti

FIRENZE - Sar una comunicazione in giunta, da effettuarsi a breve, a formalizzare le linee di intervento che la Regione porter avanti per affrontare la questione dei predatori in Toscana. Questo l'impegno preso dagli assessori all'agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, e all'ambiente Anna Rita Bramerini, che in questi giorni hanno incontrato, a pi riprese, le associazioni degli agricoltori e allevatori, quelle degli ambientalisti e animalisti e i rappresentanti degli enti locali maggiormente interessati al fenomeno.

In tutte le riunioni i due assessori hanno premesso, come condizione irrinunciabile, che la Regione non disponibile a interventi che vadano nella direzione del "contenimento" del lupo, specie protetta dalla normativa europea ed italiana. Con uguale decisione stato anche sottolineato il valore della attivit di allevamento, decisivo anche per il presidio di zone marginali e per il contrasto al dissesto idrogeologico, e la necessit di tutelare le greggi e gli allevatori dagli attacchi dei predatori. Alle associazioni degli agricoltori e degli allevatori, cos come a quelle degli ambientalisti e animalisti, stato chiesto un impegno a collaborare per trovare soluzioni condivise che affrontino nell'immediato l'emergenza ma siano anche capaci di incidere in maniera strutturale sulla questione. Analogo impegno stato chiesto agli enti territoriali, mentre imminente la presentazione del monitoraggio faunistico svolto dal CIRSeMAF (Centro interuniversitario di ricerca sulla selvaggina e sui miglioramenti ambientali a fini faunistici) per conto della Regione, che servir come base scientifica per affrontare la questione.

L'impegno della Regione sar articolato su tre assessorati: quello all'ambiente per gli aspetti di difesa del lupo come animale protetto, ma anche dell'ecosistema nel suo complesso, quello all'agricoltura per gli aspetti che riguardano le misure risarcitorie e di prevenzione delle predazioni e quello alla sanit per le misure che riguardano l'aspetto veterinario, anche in relazione ai predatori (cani vaganti in particolare) e lo smaltimento degli animali uccisi dai predatori.

Le misure che si intendono adottare potranno poi essere contenute in un atto di intesa a firma di tutti i soggetti interessati.