Istituzioni
8 ottobre 2014
18:09

Mafie, Saccardi: "Strumenti nuovi ai Comuni per la gestione dei beni confiscati"

FIRENZE "La Regione collaborer stabilmente con l'Agenzia nazionale
per i beni confiscati alla criminalit per facilitare comuni e
associazioni nel riutilizzo sociale di tutti i beni confiscati in Toscana".

E' quanto emerso stamani nel corso della Conferenza regionale sui beni confiscati alla criminalit organizzata presieduta dalla vicepresidente Stefania Saccardi, che ha visto la partecipato il direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalit organizzata (ANBSC), il prefetto Umberto Postiglione.

Al Tavolo erano presenti, tra gli altri, il vice-comandante della Legione Carabinieri Toscana, quello del Corpo forestale dello Stato, diverse associazioni, da Avviso Pubblico a Libera, alla Fondazione Caponnetto, l'ARCI, l'Associazione nazionale Legalit e Giustizia e l'ACCDT.

"La Toscana - ha dichiarato Saccardi - ha messo in piedi questo tavolo,
esperienza unica in Italia, facendosi carico di unire non solo le associazioni che si occupano di lotta alla mafia ma anche i sindaci e le
amministrazioni locali che sul proprio territorio hanno beni confiscati
alla criminalit organizzata. L'incontro di oggi con il prefetto
Postiglione ha avuto lo scopo di valutare la situazione presente e
affrontare iniziative conseguenti affinch la legge Rognoni- La Torre,
che introdusse per la prima volta nel codice penale la previsione del
reato di "associazione di tipo mafioso" e la conseguente previsione di
misure patrimoniali applicabili all'accumulazione illecita di capitali,
possa essere attuata pienamente, sotto il profilo pratico e concreto e
sotto quello simbolico. Questo un obiettivo che vogliamo raggiungere
anche per dare un segnale forte di impegno contro tutte le mafie".

Molte i temi emersi dal Tavolo anche grazie al contributo dei sindaci
presenti che hanno evidenziato le frequenti difficolt a riutilizzare i
beni senza disporre di adeguati finanziamenti e con i limiti
dell'attuale legislazione.

Saccardi ha concluso impegnando la Regione Toscana a farsi carico della raccolta delle proposte degli enti locali e delle associazioni sull'uso dei beni e di rendere stabile nel tempo la collaborazione con l'ANBSC.

Lo scopo quello di agevolare le procedure di assegnazione dei beni e
anche di presentare al Governo proposte migliorative dell'attuale
legislazione in modo da superarne i limiti.

La vicepresidente Saccardi si inoltre impegnata a verificare la
possibilit di utilizzare una parte delle risorse disponibili per gli
alloggi popolari da utilizzarsi per la valorizzazione dei beni
confiscati. L'obiettivo quello di produrre a breve un bando pubblico
per attivare i finanziamenti.

E' stato inoltre anticipato che la  Regione sta elaborando gli atti di
programmazione per l'accesso ai finanziamenti europei in modo da
inserire il tema del riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle
mafie sia nella programmazione del POR FESR 2014-2020 "Asse Urbano" che nel POR FSE 2014-2020.