Emergenza e sicurezza
Protezione civile
2 febbraio 2019
8:30

Maltempo, presidio nella notte. Fiumi in piena ma al momento situazione sotto controllo

FIRENZE Piogge molto intense e persistenti hanno interessato per tutta la notte l'intera regione, in particolare i rilievi appenninici, generando piene significative dei corsi d'acqua principali interessati dall'allerta. Le piene maggiori si sono sviluppate lungo il corso del Serchio, il cui colmo di piena previsto in transito a Vecchiano intorno alle 9,30 con una portata di circa 1350 mc/s. Nell'intero bacino in ventiquattro ore sono caduti 110 milioni di metri cubi di acqua.

Molto importanti anche le piene che hanno riguardato i fiumi Ombrone Pistoiese e Bisenzio: alle 8,00 di stamani sono ancora in transito i colmi di piena che hanno raggiunto i livelli di 5,30metri per l'Ombrone a Poggio a Caiano e di circa 5,80 metri per il Bisenzio a San Piero a Ponti.

Si sono registrate piene significative sul Cecina e sul fiume Bruna.

Anche nel Casentino in corso una piena dell'Arno ma che non dovrebbe comportare livelli significativi a valle.

Piena anche sul Magra con colmo raggiunto alle 3 di stanotte agli idrometri di Calamazza. Hanno funzionato per tutta la notte le idrovore di Aulla. Su tutti i corsi d'acqua stata comunque attivata, ed tuttora in corso, l'attivit di sorveglianza delle arginature da parte del personale dei Genii civili.

Durante tutta la notte sono stati effettuati incontri di coordinamento in videoconferenza, ogni due ore circa, tra la Sala della protezione civile regionale, il Centro Funzionale e le sale operative di Province e Prefetture, cos da valutare congiuntamente l'evoluzione della situazione e le criticit .

Attualmente le precipitazioni risultano in decisa attenuazione rispetto alla notte, si prevede tuttavia la permanenza di livelli alti nei corsi d'acqua ancora per diverse ore.

La Protezione civile raccomanda alla popolazione di prestare la massima attenzione e soprattutto di rispettare le indicazioni delle autorit locali, mantenendosi lontani dai corsi d'acqua, dagli argini dai ponti e dalle zone depresse per facilitare l'attivit del presidio idraulico del territorio da parte del personale tecnico.