Salute
6 giugno 2015
14:58

Marroni a Cortona: "Fecondazione eterologa, Toscana apripista nazionale"

FIRENZE - "La Toscana stata la Regione che ha fatto da apripista nel percorso per la fecondazione eterologa. Non stato facile in assenza di precise direttive nazionali, ma noi abbiamo emanato nel settembre 2014 la prima delibera e abbiamo inserito la fecondazione eterologa nei Lea. Le altre Regioni, ognuna con proprie interpretazioni pi o meno restrittive, hanno seguito l'esempio toscano". E' quanto ha detto stamani l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni a Cortona, intervenendo al convegno sulla fecondazione eterologa organizzato dalla Pma (Procreazione medicalmente assistita) dell'ospedale della Fratta guidata dal professor Luca Mencaglia.

"Molte le questioni ancora aperte ha ricordato Marroni Dalle modalit di raccolta delle donazioni, sia maschili che femminili, alla diagnosi genetica preimpianto, alla gestione di una banca di raccolta regionale e dell'attivit di social freezing. Come Regione abbiamo predisposto progetti operativi, alcuni dei quali gi deliberati, ed altri pronti. Certamente non ci fermeremo e anche dalle prenotazioni che registrano i nostri centri, con tempi di attesa importanti, facile capire che molte coppie italiane guardano proprio alla Toscana come valida alternativa ai costosi e non sempre sicuri viaggi della speranza all'estero, dei quali oggi non c' pi bisogno".

Uno dei temi pi delicati quello della donazione, sia maschile che femminile. "Nella maggior parte dei casi ha spiegato Marroni si guarda ancora all'estero e Careggi ha tracciato con proprie delibere la strada maestra per tutti i centri italiani. Oggi rivolgersi ancora alle banche del seme estere quasi un obbligo, perch da noi la donazione non ha ancora individuato percorsi capaci di soddisfare  la domanda. Ci sono argomenti controversi, dall'eventuale rimborso al donatore, al registro nazionale delle donazioni, alla gestione del seme, degli ovociti e dei gameti. Ma la Toscana ha deciso di garantire ai cittadini questo loro diritto e superer ogni ostacolo, che si presenta sempre agli innovatori".

(ha collaborato Ivo Brocchi, ufficio stampa Asl 8 Arezzo)