Salute
4 giugno 2014
17:59

Marroni a Mugnai sulle liste di attesa: "Oltre il 75% delle prestazioni garantite entro 30 giorni, il 90% entro 60"

FIRENZE - "In Toscana oltre il 75% delle prestazioni vengono garantite entro 30 giorni, e il 90% entro 60 giorni. La denuncia del vicepresidente Mugnai si riferisce solo ad alcune prestazioni di diagnostica per immagini particolarmente selezionate, che vengono da lui assunte come riferimento universale". L'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni replica al vicepresidente della Commissione sanit del Consiglio Regionale, Stefano Mugnai, che stamani ha diffuso un comunicato in cui sostiene che le liste di attesa sono fuori controllo e annuncia una proposta di legge per prolungare gli orari di erogazione delle prestazioni.

"La Toscana - chiarisce l'assessore Marroni - eroga ogni anno oltre 4 milioni di prestazioni di diagnostica per immagini: oltre 1,5 milioni di ecografie, 1,5 milioni di RX, quasi 350 mila RM e altrettante TC; sul prenotato complessivo del 2013, oltre il 75% delle prestazioni stato garantito entro i 30 giorni; se applichiamo invece la soglia dei 60 giorni  prevista dal PNGLA (Piano Nazionale Governo Liste Attesa), i cittadini  toscani  hanno quasi il 90% delle prestazioni garantite".

"Preme evidenziare - prosegue Marroni - che le aziende vengono informate mensilmente sulla loro capacit di rispondere in tempi corretti ai bisogni del cittadino, anche evidenziando le eventuali criticit e chiedendo di provvedere alla risoluzione delle stesse in tempi utili. E' indubbio che esistono e possano esistere criticit su specifiche prestazioni, per i pi svariati motivi, prestazioni operatore dipendente, prestazioni disponibili solo con particolari tecnologie, o per particolari zone territoriali. E' presumibile che a Pistoia, una delle aziende citate dal consigliere, alcune prestazioni ecografiche possano avere tempi di attesa eccessivi per i motivi ricordati, ma sempre in quell'azienda la prestazione ecografica in tempi corretti comunque disponibile. A Pistoia, in riferimento a tutte le ecografie prenotate nell'anno 2013, il tempo medio di attesa stato pari a 50 giorni e l'84% stato garantito entro lo standard nazionale di 60 giorni.  Ragionamento analogo, che non ribadiamo per economia della risposta, vale per le altre prestazioni riportate nel comunicato stampa del consigliere".

I dati riportati da Mugnai, osserva l'assessore, presumibilmente non tengono conto che all'atto della prenotazione l'utente pu rifiutare la prima disponibilit offerta dal sistema a favore della propria  preferenza,  sia riguardo alla struttura sanitaria presso cui effettuare la prestazione, sia riguardo ad una data pi consona alle proprie esigenze personali nonch sanitarie, ossia nei dati del consigliere non si tiene conto che alcune prestazioni, soprattutto nel campo della diagnostica, sono di controllo e pertanto da effettuare a scadenze prefissate.

Si nota peraltro un'attenzione esclusiva al tema della diagnostica per immagini e non invece ai tempi di attesa per prestazioni cliniche, in particolare per le visite specialistiche, che rappresentano la risposta pi appropriata per la valutazione dello stato di salute dei nostri cittadini.

"Nel sistema sanitario toscano - informa l'assessore - in atto una profonda riflessione, che condurr entro il mese di giugno, come previsto, ad un atto deliberativo che ridisegner la struttura dell'offerta specialistica". Nelle prossime settimane andr in giunta la delibera sul miglioramento del sistema di gestione delle liste di attesa per le prestazioni di specialistica e diagnostica strumentale, una delle 7 azioni prioritarie collegate al piano sanitario e sociale. Queste alcune delle azioni individuate nella delibera per governare e controllare i tempi e le liste di attesa. Nelle procedure di prenotazione dovr essere indicata la classe di priorit : U (urgente), da eseguirsi nel pi breve tempo possibile, e comunque entro 72 ore; B (breve); D (differibile); P (programmata) e si dovranno sviluppare programmi di appropriatezza. Promozione dell'estensione di CUP (Centro unico di prenotazione) di seconda generazione, che facilitino la relazione tra professionisti, promuovendo la distinzione tra agende di prima prenotazione e agende di follow up. Ridisegno delle relazioni tra medicina generale e specialistica ospedaliera: la nuova organizzazione della medicina generale nelle AFT (Associazioni funzionali territoriali) e nelle aggregazioni multiprofessionali e multidisciplinari, anche attraverso le Case della Salute, rappresenteranno il luogo e la dimensione culturale delle nuove relazioni tra specialisti ospedalieri/ambulatoriali e medici di famiglia. Utilizzo dell'attivit libero professionale intramuraria come ulteriore possibile  strumento per il governo delle liste e il contenimento dei tempi di attesa.