Salute
24 gennaio 2014
14:34

Marroni ai sindaci della Valdichiana aretina: "Il valore dei piccoli ospedali"

FIRENZE - "In Toscana possiamo dire di avere un unico grande ospedale, diviso in 41 sedi sul territorio. E' questo il senso della riorganizzazione che noi abbiamo fatto. Ogni sede ha il suo valore e la sua utilit , ogni ospedale ha una sua missione, tradotta poi nei Patti territoriali. Questo ospedale, oltre alle funzioni territoriali, ha dei focus di valore, dalla Pma all'ortopedia". Stamani l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha incontrato, nella sala riunioni dell'ospedale Santa Margherita a Fratta di Cortona, i sindaci della Valdichiana Aretina. All'incontro erano presenti il direttore generale della Asl 8 di Arezzo, Enrico Desideri, e il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani.

"Ogni tanto - ha proseguito Marroni, rivolto ai sindaci- anche l'attuale ministro ripete che gli ospedali sotto i 120 posti letto andaranno superati. E' un tema, questo, che va sempre affrontato, e credo che noi lo abbiamo definitivamente risolto. In Toscana i piccoli ospedali li abbiamo riorganizzati, ristrutturati, controllati sui livelli di sicurezza e di qualit - ha proseguito Marroni - Hanno specifiche missioni utili ben oltre la loro competenza territoriale, e costano anche meno di altri. I Patti territoriali sono stati firmati finora da oltre 120 sindaci, assieme alle aziende e alla Regione: sono autentici contratti".

Marroni si soffermato anche sulla situazione della sanit nazionale e toscana: "Abbiamo attraversato un periodo molto difficile a causa dei tagli imposti a livello nazionale. In questo anno e mezzo c' stato un grande lavoro della Regione e delle aziende e con un colpo d'ala i conti sono andati a posto. Un lavoro eccezionale, anche perch contemporaneamente abbiamo ottenuto risultati importanti sulla qualit . Siamo saliti in testa alla classifica nazionale sugli esiti: in Toscana - ricorda - abbiamo il maggior numero di esiti positivi e il minor numero di esiti negativi rispetto alle altre regioni. Su tutti i Lea, sui quali il governo ci misura, siamo secondi in Italia (nel 2012 eravamo sesti). Insomma, stiamo rialzando la testa molto bene. Ora siamo nella fase del rilancio sulla qualit , sui servizi, sul territorio. E il Patto per la Salute che stiamo elaborando a livello nazionale contiene molto, moltissimo della nostra famosa delibera 1235, quella della riorganizzazione. Noi lotteremo - ha assicurato Marroni - perch la nostra sia una sanit per tutti, universale e distribuita. Pubblica, con aperture al privato, sia sociale che profit, che per deve avvenire in un quadro generale di indirizzo pubblico. Una sanit per tutti, che punta alla qualit e allo sviluppo".

Infine, l'assessore ha anticipato alcune delle azioni che costituiranno le novit del nuovo Piano Sanitario e Sociale, di prossima approvazione da parte della giunta: "Lavoreremo sulle liste di attesa, su un progetto di odontoiatria per tutti, faremo un grosso investimento sulla telemedicina, vogliamo valorizzare il personale e le professioni. Lavoreremo ancora per eliminare sprechi e ridondanze, per recuperare risorse per fare investimenti importanti".

Enrico Desideri, direttore generale della Asl 8 ha ricordato: "Avviamo in questi giorni la nuova programmazione operativa aziendale. Senza fare sostanzialmente tagli, abbiamo garantito il pareggio di bilancio, con un rigore che ha coinvolto tutta la struttura. Questa Asl, questa Regione, ha a suo tempo gi snellito la propria rete di ospedali. I piccoli ospedali come questo hanno un costo medio letto pi basso della media regionale, quindi sono una risorsa".

Oreste Giurlani, presidente Uncem Toscana, ha sottolineato il significato dei Patti territoriali: "Sono un contratto, che stabilisce una volta per tutte cosa deve stare nei diversi ospedali. Ma il lavoro non finito. Bisogna lavorare sui servizi e sul territorio, dall'emergenza urgenza alla continuit assistenziale. Ci vuole pi integrazione fra territorio e ospedale, specie nei territori periferici. E' importante che il cittadino, ogni volta che entra in una struttura, ospedaliera o territoriale non importa, si senta preso in carico con la medesima qualit ovunque".

Nel pomeriggio, l'incontro dell'assessore e della direzione della Asl 8 con gli operatori, nell'auditorium dell'ospedale San Donato, su "Sostenibilit , equit delle cure, innovazione".

(ha collaborato Ivo Brocchi, ufficio stampa Asl 8 Arezzo)