Territorio e Paesaggio
4 maggio 2012
10:00

Marson: 'Il Piano paesaggistico della Toscana saprà parlare a tutti'

FIRENZE - "Il Piano paesaggistico della Toscana saprà parlare a tutti. Perché siamo convinti che i Piani debbano essere capaci di rivolgersi non solo ai tecnici ma anche a tutti quei soggetti che a diverso titolo hanno a che fare con le trasformazioni del territorio, le producono e le vivono. Per questo il Piano del paesaggio conterrà norme figurate, una delle principali novità. Le norme non saranno solo scritte ma corredate da rappresentazioni visive, uno sforzo sperimentale che renderà le regole più comunicative".

Lo ha annunciato l'assessore regionale alla pianificazione del territorio Anna Marson intervenendo all'incontro con le associazioni e i comitati sull'integrazione paesaggistica del Piano di indirizzo territoriale organizzato dal garante per la comunicazione nel governo del territorio della Regione Massimo Morisi all'auditorium di Santa Apollonia a Firenze.

L'appuntamento, dedicato all'aggiornamento sullo stato dei lavori, all'esposizione delle ragioni e dell'architettura del piano e alla presentazione del programma di iniziative culturali e partecipative che accompagneranno la formazione del Piano, è stata l'occasione per fare la conoscenza più da vicino con lo strumento di pianificazione al quale la Regione sta lavorando già da due anni.

Ripercorrendo tutte le tappe compiute dal maggio 2010 a oggi, Marson ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra Regione e Sistema universitario Toscano (Centro interuniversitario di Scienze del territorio - Cist di cui all'incontro era presente il coordinatore della ricerca sul paesaggio, Prof. Paolo Baldeschi) "una prospettiva di processo nuova - ha spiegato l'assessore - che sollecita anche le comunità territoriali ad un ruolo di cura attiva del patrimonio paesaggistico della Toscana. Per questo, insieme al perseguimento della più efficace interazione con le istituzioni locali, verrà promosso l'impegno della "cittadinanza attiva" e delle reti territoriali in cui essa si esprime, dialogando con tutte le associazioni presenti in Toscana e con le molteplici istanze che esse rappresentano. Una collaborazione che potrà avvalersi anche di un'apposita piattaforma web e di modalità avanzate di comunicazione informativa e documentale".

Un apposito sito con ampie funzioni di "interazione sociale" è infatti in avanzata fase di sperimentazione a cura del garante, in collaborazione con la redazione web della Regione.

Per quanto riguarda la redazione tecnica del Piano, accanto alle norme figurate, altre saranno le novità del Piano paesaggistico. Tra le principali, la revisioni delle schede riguardanti i singoli ambiti di paesaggio, con una riduzione del numero degli ambiti e l'individuazione delle diverse "figure territoriali" che ne caratterizzano la struttura paesaggistica. Ruolo importante è attribuito alle apposite rappresentazioni cartografiche, concepite per offrire una immediata lettura, ai cittadini e non solo ai tecnici, dei valori paesaggistici e delle problematiche inerenti i processi di mutamento in atto e gli obiettivi di qualità da assumere nelle azioni di governo. Infine il linguaggio adottato: sarà attento e adeguato a trattare le questioni paesaggistiche nell'insieme dei significati che assumono: "Perché con il termine paesaggio talvolta ancora si intende l'ambiente naturale - ha ricordato Marson - quando invece è tutt'altro, ossia la stratificazione dei saperi umani di  intervento sull'ambiente originario".

I tempi per vedere la fine del lavoro, saranno relativamente stretti, assicura l'assessore: entro la fine del 2012 sarà conclusa la redazione tecnica degli elaborati del Piano.