Economia
25 maggio 2016
16:33

Masol di Livorno, la Regione rilascia l'intesa per l'autorizzazione alla terza linea di produzione

FIRENZE Bioraffineria Masol, la Regione ha rilasciato l'intesa necessaria per l'autorizzazione statale energetica che permetter di realizzare la terza linea di produzione biodiesel all'interno dello stabilimento di Livorno.

Chiuso il procedimento ministeriale, secondo gli investitori internazionali partir a breve la cantierizzazione. E cos si avvier il processo di rilancio che porterebbe sia al riassorbimento dei lavoratori della vecchia raffineria sia a nuove assunzioni.

"Una buona notizia per Livorno commenta il presidente Enrico Rossi -, un altro passo avanti per un investimento estero che sta mostrando di avere tutte le credenziali per garantire una buona riconversione industriale superando una precedente vertenza aziendale. La Toscana conferma anche in questo caso la capacit , grazie all'impegno comune di istituzioni e organizzazioni sindacali, sia di sostenere nuovi investitori, sia di accompagnare i lavoratori di una crisi occupazionale ad una nuova opportunit lavorativa".

Gli impianti di lavorazione di oli minerali, ovvero le raffinerie, sono sottoposti ad una autorizzazione unica energetica e ambientale emanata dal Ministero dello sviluppo economico e spetta alla Regione esprimere, sentiti Comune e Provincia, le intese sulle autorizzazioni statali energetiche.

La giunta ha proposto di rilasciare l'intesa vincolandola alle prescrizioni previste dal "Piano di monitoraggio per l'efficacia/efficienza della barriera idraulica", relativamente al problema "bonifica" nonch agli aspetti di monitoraggio acustico, e al parere istruttorio del Comune di Livorno.

Il progetto
L'obiettivo il rifacimento della bioraffineria Masol a Livorno, attraverso la realizzazione di una nuova terza linea produttiva grazie alla quale sar aumentata la capacit complessiva di lavorazione da 250.000 t/a a 358.000 t/a e la capacit di deposito da 9090 mc a 11960 mc.
L'intervento prevede, in pi fasi, un investimento di circa 55 milioni di euro con circa nuove 40 assunzioni, oltre al rientro al lavoro a pieno regime dei 30 lavoratori della ex Novaol in cassa integrazione. Sono attese ricadute positive su tutta l'area: dalle attivit del porto ai servizi e alla logistica.

Il progetto Masol ha potuto contare non solo sul lavoro degli uffici tecnici regionali, ma anche sul supporto congiunto dell'ufficio attrazione investimenti esteri della Regione e dell'Agenzia ICE, in virt del protocollo di intesa siglato nel 2015 con il Ministero dello sviluppo economico.