Economia
Lavoro
5 aprile 2011
17:00

Massa Carrara: intesa Regione, istituzioni, General Electric per lo sviluppo del polo Nuovo Pignone

FIRENZE Un'intesa per lo sviluppo, l'industrializzazione e l'occupazione nell'area di Massa Carrara. A firmarla sono la Regione Toscana, il Comune di Massa, il Comune di Carrara, la Provincia di Massa Carrara e Nuovo Pignone spa, con l'obiettivo di sostenere e rilanciare l'attivit manifatturiera in quest'area, particolarmente colpita dalla crisi.

La firma del protocollo d'intesa costituisce la base di avvio di un progetto di sviluppo industriale presentato da Nuovo Pignone spa, azienda che fa parte del gruppo General Electric Oil&Gas e che storicamente insediata nell'area. Grazie a questo progetto il gruppo prevede di allargare ulteriormente la sfera delle proprie attivit , incrementando produzione ed export e rafforzando la propria presenza sul territorio, con positive conseguenze sull'occupazione diretta e sull'indotto.

Il progetto, in particolare, prevede l'avvio di attivit di montaggio di manufatti di grandi dimensioni prodotti da Nuovo Pignone, all'interno di una nuova area, adiacente a quella attualmente occupata dall'azienda. Tale area, dichiarata Sin (sito di interesse nazionale) dal ministero dell'ambiente, si rende disponibile in seguito ad un accordo fra Regione e ministero e ad un contributo della Regione di circa 2 milioni di euro per la bonifica del sito. I primi 5 moduli che saranno assemblati nell'area fanno parte del progetto Gorgon, una commessa destinata all'Australia.

Il protocollo d'intesa affronta i problemi di natura urbanistica, logistica e delle infrastrutture per arrivare quanto prima, dopo la messa in sicurezza della falda, all'accordo di programma che render operativo il progetto. Regione ed enti locali, in particolare, si faranno carico di velocizzare procedure ed autorizzazioni, intervenire sulle infrastrutture e la logistica, come ad esempio allargando le strade nell'area industriale e rafforzando il ponte sul fiume Carrione a Marina di Carrara.

"Questo risultato - ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi - stato raggiunto grazie al lavoro comune di Regione, Comuni e Provincia di Massa Carrara e rappresenta non solo un'opportunit di rilancio di un'area che soffre pi di altre le conseguenze della crisi ma anche e soprattutto la dimostrazione che la Toscana pu essere una regione che attrae investimenti e capitali e riesce cos ad essere competitiva. Una regione da dove le grandi aziende non se ne vanno ma decidono di restare e investire. Fa piacere che una multinazionale come General Electric ci abbia riconosciuto questa capacit di dare risposte e di darle velocemente".

Oltre a stabilizzare la Nuovo Pignone sul territorio, la nuova attivit render possibile la creazione di un indotto di servizi di supporto per le fasi di costruzione e verifica dei manufatti, con uno sviluppo consistente di occupazione stabile di qui ai prossimi anni. Sulla base delle commesse esistenti ad oggi, si prevede un incremento occupazionale dalle 2 alle 300 unit che potrebbero aumentare fino a 400 con l'arrivo di ulteriori commesse. A questo proposito, la Regione si impegna, con il protocollo di oggi, a sostenere al massimo la nascita di tutte le attivit collegate al progetto principale di sviluppo. Si impegna inoltre ad attivare, tramite la Provincia di Massa Carrara, strumenti di politica attiva del lavoro e formazione, per favorire il reinserimento dei lavoratori vittime di crisi aziendali nell'area apuana e a sostenere la creazione di imprese si subfornitura a livello locale. Nuovo Pignone si impegna a fare il possibile per promuovere, presso i fornitori, il ricorso a manodopera locale.

Tutti questi strumenti verranno definiti nell'ambito del riconoscimento della situazione di crisi e saranno parte integrante di uno specifico Piano integrato di sviluppo (strumento previsto dal Piano regionale di sviluppo) dell'area "grandi poli industriali".