Economia
5 febbraio 2011
12:00

Massa e Prato, Rossi chiede al governo interventi anti-crisi

FIRENZE - Il governo attivi la procedura di riconoscimento della provincia di Massa Carrara e del distretto tessile di Prato quali aree di crisi ai sensi dell'articolo 2 della legge 99/2009: lo chiede il presidente Enrico Rossi in una lettera inviata al ministro dello sviluppo economico Paolo Romani.

L'articolo 2 prevede diverse tipologie di intervento per l'agevolazione degli investimenti produttivi, la riqualificazione e ristrutturazione delle aree di crisi industriale, l'internalizzazione e l'accrescimento della competitivit del Made in Italy, l'attivazione di nuovi contratti di sviluppo, nonch incentivi per la riorganizzazione dei sistemi di impresa dei distretti industriali (con la garanzia di parit di accesso alle piccole e medie aziende) e forme di sostegno per le attivit imprenditoriali (comprese le iniziative a gestione prevalentemente femminile, anche in forma cooperativa).

Gli interventi sono disciplinati da appositi accordi di programma, con attuazione affidata all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa.

Ecco il testo della lettera.

"Caro Ministro,

come da accordi telefonici le invio, in allegato, l'istanza per l'attivazione della procedura di riconoscimento della provincia di Massa Carrara e del distretto tessile di Prato quali aree di crisi ai sensi dell'articolo 2 della legge 99/2009.

La informo che proprio nelle scorse settimane la Giunta Regionale ha approvato la Delibera 1156/2010 con cui si avviata la procedura per l'accertamento di situazioni di crisi, con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, dell'area pratese e della realt di Massa-Carrara.

Tutti gli indicatori economici relativi al distretto tessile pratese evidenziano l'esistenza di una situazione che presenta le caratteristiche per essere identificata come una realt in seria difficolt .

Lo stesso discorso vale, Signor Ministro, per la provincia di Massa Carrara che vive anch'essa una situazione di particolare pesantezza, soprattutto per la crisi delle imprese pi rilevanti della zona, la Eaton ed i Nuovi Cantieri Apuani.

Le scrivo quindi per sottolineare l'urgenza dell'intervento, alla luce delle preoccupanti dinamiche che coinvolgono queste due realt . In queste zone la situazione occupazionale drammatica e l'incertezza delle prospettive alimenta riflessi sociali ancora pi acuti.

Certo che comprender le ragioni della nostra richiesta, le invio i pi cordiali e distinti saluti".