20 ottobre 2014
12:50

Maxi bando da 51 milioni per progetti di ricerca: energia, fotonica, ICT, robotica.

FIRENZE - Una dotazione finanziaria che supera i 51 milioni di euro e due ambiti di intervento prioritari (nuove tecnologie del settore energetico con particolare riferimento al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili - piattaforma tecnologica integrata per l'optoelettronica, la fotonica, l'ICT, la robotica e le altre tecnologie abilitanti connesse): il bando approvato dalla Regione Toscana pochi giorni fa per finanziare progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo di sperimentazioni realizzati, in modo congiunto, da imprese e organismi di ricerca.

Il bando viene presentato in Sant'Apollonia a Firenze (auditorium in via san Gallo 25/a) questo mercoled 22 ottobre con inizio alle 14:30 e conclusione tre ore dopo. Sar l'assessore toscano alla ricerca, Emmanuele Bobbio, a introdurre il pomeriggio insieme a rappresentanti dei ministeri Istruzione, Universit , Ricerca e Sviluppo Economico. Sar quindi illustrato il bando regionale (decreto 4421 del 10 ottobre 2014) e due rappresentanti di Sviluppo Toscana e Artea illustreranno, sul profilo tecnico, le modalit per presentare le domande (in piattaforma informatica) e quelle per rendicontare i progetti. Un "domande e risposte" chiuder il pomeriggio.

Tre - sottolinea l'assessore Bobbio - gli obiettivi del bando: "favorire la collaborazione tra imprese e sistema della ricerca per elaborare progetti capaci di rispondere alle esigenze di innovazione e competitivit , agevolare lo scambio di conoscenze e competenze tra imprese incentivando aggregazioni, favorire le ricadute occupazionali e sulla competitivit del sistema produttivo toscano".

21 milioni e 440 mila euro derivano dai fondi PAR FAS (Programma Attuativo Regionale Fondo Aree Sottoutilizzate) di Regione Toscana e saranno utilizzati per contributi a fondo perduto finalizzati ad attivit di ricerca realizzate dalle universit e dagli altri organismi di ricerca, pubblici e privati, operanti in Toscana. Altri 29 milioni e 700 mila euro, a valere suoi fondi FAR (Fondo Agevolazioni Ricerca) messo a disposizione dal MIUR, andranno per attivit di ricerca realizzate da imprese operanti sul territorio regionale (15 milioni saranno destinati a titolo di finanziamento a credito agevolato e i restanti 14,7 a titolo di contributo a fondo perduto).

Sono previsti partenariati, mediante la costituzione di specifiche ATS (Associazioni Temporanee di Scopo), composte da non pi di 5 imprese, fra cui almeno una di piccole o micro dimensioni, e da organismi di ricerca: il capofila delle ATS deve necessariamente essere scelto tra le imprese.

Due le linee d'azione: in quella "A" il costo dei progetti deve essere compreso fra 1 e 3 milioni di euro (le ATS devono essere composte da sole piccole medie imprese in collaborazione con almeno un organismo di ricerca) mentre nella linea "B" il costo dei progetti sale fra i 3 e i 15 milioni di euro (qui gli ATS sono composti da grandi imprese con PMI in collaborazione con almeno un organismo di ricerca).