Salute
16 marzo 2015
13:29

Medicina complementare sempre più integrata nel sistema salute toscano

FIRENZE - Agopuntura, fitoterapia e omeopatia sono a tutti gli effetti una risorsa del sistema per la salute dei cittadini toscani, come riconosciuto anche dalla Legge di riorganizzazione del SSR, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale toscano. Una legge che, fra i principi generali, sottolinea la necessità di garantire l'uguaglianza, l'umanizzazione e la personalizzazione delle cure anche con riferimento alla medicina complementare e integrata.

Viene dunque sancito dalla legge quadro che l'approccio alla medicina integrata è un metodo di lavoro garantito come diritto per i cittadini toscani e quindi che agopuntura e medicina tradizionale cinese, fitoterapia e omeopatia sono considerate a tutti gli effetti una componente del sistema delle risorse per la salute.

Come dichiara l'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni "la Regione Toscana ha da tempo, in un percorso più che ventennale, posto particolare attenzione alle Medicine Complementari, prevedendole all'interno dei LEA integrativi regionali e approvando già nel 2007, una delle prime e più avanzate normative di regolamentazione delle loro modalità di esercizio. Per questo fra i principi generali  della nuova legge regionale di riordino del SSR, insieme al diritto all'uguaglianza, umanizzazione e personalizzazione delle cure si fa' riferimento nei percorsi di salute anche alla medicina complementare e integrata".

Un aspetto fondamentale nel processo di integrazione delle MC è la formazione dei professionisti che esercitano queste tecniche terapeutiche. Su iniziativa della Regione Toscana, nel 2013, è stato finalmente superato il prolungato vuoto normativo con l'approvazione dell'Accordo Stato Regioni che ne ha fissato i criteri a livello nazionale. "La Toscana – sottolinea Marroni - è oggi la prima regione in Italia ad approvare un provvedimento che applica a livello regionale la normativa nazionale, adattandola alla realtà toscana, e che definisce i nuovi accordi per la formazione".

I protocolli per i nuovi iter formativi sono stati sottoscritti oggi dall'assessore Marroni insieme alle Federazioni degli Ordini professionali dei medici chirurghi e odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti, rappresentati rispettivamente da Antonio Panti, Marina Gridelli e Andrea Carmagnini (che faceva le veci di Andrea Giacomelli). Si conferma così il patto di collaborazione tra il Servizio sanitario regionale e gli Ordini professionali a garanzia della qualità delle cure e della salute del cittadino.

" La sottoscrizione dei Protocolli di intesa - ha aggiunto l'assessore - con le Federazioni degli Ordini dei professionisti che esercitano le medicine complementari, recependo quanto sancito dallo specifico Accordo Stato Regioni, cui abbiamo direttamente contribuito, in tema di formazione, rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di integrazione all'interno del SSR delle MC, che consideriamo una risorsa importante per la salute dei cittadini".

Per Antonio Panti,  "grazie a questo accordo i cittadini che sempre più numerosi si rivolgono alle medicine complementari troveranno un professionista preparato. Attenzione che è tutela del pubblico interesse". Anche la nuova presidente dell'Ordine dei veterinari, Marina Gridelli, ha sottolineato  la volontà di garantire che il medico sia in grado di utilizzare nel modo più corretto le discipline riconosciute su "pazienti" animali. Per l'Ordine dei farmacisti che già in passato aveva previsto stage formativi, questo percorso si formalizza con tutte le componenti interessate sia alla preparazione che alla somministrazione di prodotti e "rimedi" legati alle medicine complementari .

I contenuti innovativi dell'Accordo Stato Regioni rispetto alla Legge Regionale del 2007

L'accordo Stato Regioni ha una parte generale nella quale si afferma la necessità di procedere alla certificazione di qualità della formazione in agopuntura, fitoterapia e omeopatia, individuando i criteri e i requisiti minimi e uniformi sul territorio nazionale dei percorsi formativi idonei a qualificare i professionisti che esercitano tali attività per medici chirurghi e odontoiatri, veterinari e farmacisti. Viene allargato all'omotossicologia e all'antroposofia il numero delle medicine complementari normate.

L'accordo afferma inoltre che "è opportuno consentire ai cittadini di accedere alle cure di professionisti in possesso di idonea formazione in agopuntura, fitoterapia e omeopatia considerate come sistemi di diagnosi, di cura e prevenzione che affiancano la medicina ufficiale, avendo come scopo comune la promozione e la tutela della salute, la cura e la riabilitazione".

Vengono poi declinate solo per i Medici Chirurghi e Odontoiatri le specifiche tecniche della formazione. L'Accordo Stato Regioni rimanda a un successivo atto la definizione delle stesse specifiche tecniche per Veterinari e Farmacisti. Nel Protocollo di intesa alla firma oggi, la Regione si impegna a sollecitare il livello nazionale per l'approvazione di tale Accordo.

Il percorso formativo passa da 450 ore (di cui 100 di pratica clinica) a 500 ore di cui 100 di pratica clinica cui si aggiungono 100 ore di studio individuale; il percorso formativo dura tre anni.

Vengono accreditati anche Master biennali che rispondono ai requisiti previsti dal protocollo.

Il superamento degli esami consente l'esenzione dall'obbligo degli ECM.

Importante è ricordare che si riapre la fase transitoria per l'iscrizione agli elenchi dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri gestiti dagli Ordini Professionali.