Istituzioni
12 aprile 2018
13:20

Meno precari nella Pa, la Giunta approva la proposta di legge per le stabilizzazioni per il triennio 2018-2020

FIRENZE Sono quarantuno, sulla carta, i possibili stabilizzandi' tra il personale assunto a tempo determinato dalla Regione Toscana: ventisei funzionari e quindici assistenti, tra cui trentotto laureati, che hanno od hanno avuto un contratto a termine e che possono ora aspirare ad un'assunzione a tempo indeterminato. L'et media 44 anni. La giunta regionale ha approvato questa settimana la proposta di legge, che ora passa all'esame del Consiglio.

La Regione ha recepito in questo modo il cosiddetto "decreto Madia" approvato dal governo l'anno scorso e che di stabilizzazioni parlava ovvero il decreto legislativo 75/2017 ma al netto delle limitazioni che sul turnover ancora si applicano alle Regioni e delle previsioni di bilancio. Le quarantuno possibili stabilizzazioni, da realizzarsi nel triennio 2018-2020, sono infatti l'esito da un lato del limite di due nuovi dipendenti ogni otto cessazioni o pensionamenti  che la Regione pu assumere (di cui soltanto la met   frutto di stabilizzazioni) e dall'altro dello spazio occupazionale straordinario che si pu ricavare invece riducendo le risorse previste per le assunzioni a tempo determinato e gi in bilancio.

"Gi piccolo era il numero di chi in Regione aveva un lavoro a termine: adesso con questo provvedimento andremo sostanzialmente all'azzeramento del precariato" sottolineano il presidente della Toscana Enrico Rossi e l'assessore al personale Vittorio Bugli nell'incontro con i giornalisti in cui sono stati illustrati i principali provvedimenti dell'ultima seduta di giunta. 

"Non detto che tutti aderiscano e approfittino dell'opportunit . Non potremo neppure stabilizzare tutti il primo anno chiarisce l'assessore -  Ma l'obiettivo pu dirsi centrato". "L'avevamo gi fatto per la sanit , ora conclude il presidente - la volta degli uffici della Regione in senso stretto". Subito dopo toccher ai centri per l'impiego, dove la quota di precari molto maggiore.  

I requisiti per poter accedere al contratto a tempo indeterminato sono semplici e chiari: essere in servizio con un contratto di lavoro a tempo determinato in Regione Toscana, anche per un solo giorno, dal 28 agosto 2015 in poi; aver espletato una procedura per esami e titoli, o solo titoli, sia a tempo determinato che indeterminato, anche presso un'altra amministrazione pubblica; aver maturato al 31 dicembre 2017 alle dipendenze della Regione Toscana o dell'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (ARTEA) almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni. In caso di contratti con inquadramenti diversi, la stabilizzazione avverr nella categoria di maggiore anzianit a tempo determinato del candidato.

Dal processo escluso il personale assunto a tempo determinato in servizio per assistenza ai gruppi politici del Consiglio e a supporto delle segreterie della Giunta. A tutela della massima trasparenza del processo, le stabilizzazioni avverranno tramite un bando. Per formare la graduatoria sar tenuto conto dell'anzianit di servizio maturata, dell'eventuale idoneit in un concorso a tempo indeterminato (per la medesima categoria di assunzione) e della presenza di un contratto di lavoro a tempo determinato in essere alla data di pubblicazione dell'avviso pubblico.

Le disposizioni sono estese agli enti dipendenti della Regione e tra questi previsto che solo Arpat, Ars e Irpet abbiano possibili stabilizzandi: poche unit , comunque. Ciascuno potr procedere all'attivazione delle procedure speciali di reclutamento nel rispetto dei propri piani di fabbisogno, sulla base delle linee di indirizzo adottate dalla giunta regionale e nel limite delle risorse finanziarie utilizzabili. Non appena sar completato il passaggio nel sistema regionale anche i lavoratori dei centri per l'impiego assunti a tempo determinato verranno stabilizzati, indipendentemente dal sistema di governance che verr scelto.