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Cultura
10 novembre 2014
12:15

Mercoledì a Impruneta Enrico Rossi presenta il suo libro " Viaggio in Toscana"

FIRENZE – Un presidente alle prese con la sua regione: ventisei tappe tra crisi, eccellenze e rinascita. Il presidente è Enrico Rossi. Le tappe sono quelle dell'itinerario, compiuto in Toscana tra l'ottobre 2013 e il maggio scorso, che ha dato vita a  "Viaggio in Toscana", il suo primo libro dopo quasi 15 anni di impegno amministrativo in Regione, da assessore alla sanità per dieci anni, da presidente per quasi cinque, che lui stesso presenterà mercoledì 12 novembre alle 18.00 a Impruneta. L'appuntamento è presso la sala consiliare di Palazzo comunale in Piazza Buondelmonti 41, dove l'iniziativa prenderà la forma di una conversazione tra il presidente Rossi e il vicesindaco Joele Risaliti, che saranno introdotti dal saluto del sindaco, Alessio Calamandrei.

Il volume è un itinerario fatto di ben 204 incontri fuori dal Palazzo, grazie a 12mila chilometri percorsi a bordo di una particolare "auto blu": una Fiat Punto grigia a metano da 1400 centimetri cubi di cilindrata. "Viaggio in Toscana" si compone di 166 pagine, costa 15 euro ed è edito da Donzelli. E' diviso in due parti: un'introduzione storico politica sul riformismo toscano e una cronaca di viaggio in 37 capitoli, più un'appendice, con le informazioni sulle singole tappe.

La convinzione da cui parte Rossi è che una regione come la Toscana non si governi stando in ufficio, tanto che mai un presidente della Toscana aveva percorso in lungo e in largo il territorio regionale. Il tratto distintivo della presidenza Rossi è proprio questo: la presenza in prima persona in tutte le situazioni di emergenza e difficoltà, dalle alluvioni alle crisi aziendali, dai treni dei pendolari agli ospedali. Questo lungo viaggio è stata l'occasione per ascoltare, toccare con mano problemi e potenzialità che richiedono - per essere trasformati in opportunità di sviluppo – l'impegno coordinato della Regione con le istituzioni locali e nazionali.


Quello di Rossi è poi il resoconto delle sue visite nelle tante imprese eccellenti che si sono affermate proprio in questi anni di crisi. Il successo dell'export, in Toscana cresciuto più della media nazionale, si deve anche a loro. Poi c'è la politica. Rossi parla del voto europeo e di quello amministrativo, soffermandosi su Livorno e su Renzi al quale manda un avvertimento, mettendolo in guardia dal rischio di "scolorire l'identità della sinistra" perchè, lo dice con Machiavelli, "non si possono soddisfare i grandi con onestà e senza danno per gli altri, mentre invece si può soddisfare il popolo. Perché quello del popolo è un fine più onesto di quello dei grandi".