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5 giugno 2017
14:03

Migranti bonificatori, al via l'edizione 2017 estesa a tutto l'Arno e qualche affluente

FIRENZE - Seconda edizione per il progetto "Migranti bonificatori". Nel 2016 ospiti dei centri di accoglienza toscani avevano gi ripulito, da volontari, gli argini dell'Arno e del Mugnone a Firenze e dell'Ombrone e della Brana a Pistoia: avevano fatto lo stesso anche in un'oasi a Capannori.  Armati di guanti e sacchi avevano tolto carte, plastiche e rifiuti, prima e dopo il taglio stagionale dell'erba svolto come di consueto dagli operai dei consorzi di bonifica. In occasione della giornata "Puliamo il mondo",  l'anno prima, erano stati coinvolti anche a Lucca lungo il Serchio.

Adesso faranno altrettanto lungo tutta l'asta dell'Arno, senza escludere qualche affluente come la Sieve o di nuovo l'Ombrone pistoiese e zone di particolare pregio ambientale limitrofe, come le oasi del Bottaccio, di Tanali e del lago della Gherardesca tra Bientina e Capannori, nelle province di Pisa e Lucca. Un'iniziativa con ricadute concrete, ma anche simboliche: al lavoro per l'intera 'estate, fino ad ottobre.

Su impulso della Regione saranno coinvolti tutti e quattro i consorzi di bonifica del bacino del grande fiume toscano (Arezzo, Firenze, Pisa e Lucca) e sar il Consorzio 3 del Medio Valdarno a coordinare gli intervenire, forte dell'esperienza gi maturata l'anno scorso. Allora furono raccolti, in tre mesi, oltre una tonnellata e mezzo di rifiuti.
Il progetto, gi annunciato nei mesi scorsi, stato presentato stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. C'erano l'assessore all'immigrazione Vittorio Bugli, il presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno e dell'associazione Anbi Toscana Marco Bottino, i colleghi Marco Monaco, Ismaele Ridolfi e Paolo Tamburini e i rappresentanti di soggetti gestori, associazioni e Comuni coinvolti.

Bugli: "Dopo i fiumi l'esperienza potrebbe interessare ciclabili e Francigena" 

L'intervento lungo gli argini inizier a fine giugno e il lavoro volontario dei giovani richiedenti asilo, che senza utilizzo di macchinari raccoglieranno i rifiuti sulle sponde, sar preceduto anche quest'anno da un'adeguata formazione realizzata in collaborazione con l'agenzia Chiantiform.

Tutor i ragazzi della prima edizione
Il corso si concluder con un attestato, utile per futuri percorsi di formazione professionale, e in aula, come tutor e insieme ai tecnici professionisti che insegneranno le principali nozioni in materia di sicurezza sul lavoro, raccolta e differenziazione dei rifiuti, interverranno anche i  ragazzi  che hanno partecipato al progetto l'anno scorso e che dunque potranno aiutare a tradurre e raccontare la loro esperienza. Sono una ventina di ospiti di Aics e Aig a Villa Camerata a Firenze e della Federazione della Misericordie.  Alcuni di loro hanno partecipato stamani alla presentazione del progetto.
"In Nigeria non ero abituato a lavorare sui fiumi dice in inglese Chris, oramai a Firenze da un anno e cinque mesi Vorrei rimanere in Italia e la formazione essenziale". "E' stato bello e importante rendere pi sicuro un luogo frequentato da tutti" aggiunge un altro ragazzo, fuggito dalla Costa Avorio ed anche lui ospite a Firenze.

Duecento volontari sugli argini
In tutto, per l'edizione 2017, saranno circa duecento i migranti che si alterneranno nell'attivit volontaria, in gran parte provenienti dall'Africa sub sahariana e dall'Asia. L'anno scorso, tra Firenze, Pistoia e Lucca, sono stati una quarantina. In questi giorni si stanno firmando le diverse convenzioni per poi partire.