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26 aprile 2016
17:14

Migranti e modello Riace, Rossi: "Iniziativa che proveremo a replicare anche in Toscana"

RIACE (RC) In viaggio dalla Toscana alla Calabria, precisamente a Riace, per toccare con mano l'esperienza costruita nel piccolo centro in provincia di Reggio. Un'esperienza che ha fatto il giro del mondo e portato alla ribalta il sindaco, Domenico Lucano, che oggi ha incontrato il presidente Enrico Rossi e una delegazione di piccoli Comuni toscani capeggiata da quello di Prato (nonch presidente di Anci Toscana) Matteo Biffoni.

"Questa visita ha detto Rossi - ci da lo stimolo a sperimentare in Toscana qualcosa di analogo, per dare aiuto al ripopolamento di alcuni comuni, soprattutto quelli dell'Appennino. Ma anche per offrire ai migranti, quelli gi riconosciuti come rifugiati o comunque in possesso di un permesso umanitario e quindi regolarizzati per un periodo di tempo lungo, la possibilit di insediarsi, di fare formazione, di svolgere attivit . Una presenza che pu riattivare borghi e paesi sia in termini di attivit commerciali ma anche di servizi, penso soprattutto alle scuole. Con i sindaci credo ci sia stato un apprezzamento unanime di questa iniziativa che proveremo a mettere in pratica. un esempio da seguire ha concluso - ci riusciremo anche noi".

Il sindaco di Riace, Domenico Lucano, temeva che "in cos breve tempo non sarebbe stato possibile illustrare e spiegare il modello. Questa visita dalla Toscana stata un'iniziativa bellissima. Mi auguro ne siano nati spunti per realizzare anche in Toscana qualcosa di analogo. Nelle occasioni pubbliche continuo a ripetere che quello che stiamo facendo riconducibile ad una dimensione di normalit , di rapporti umani. Non ci vedo niente di eclatante. Un'opportunit per i piccoli borghi abbandonati, non solo della Calabria ma di tutta l'Italia".

Per Matteo Biffoni "era doveroso per Anci Toscana accompagnare alcuni dei nostri sindaci per vedere con i propri occhi e parlare con il protagonista di questa esperienza. La Toscana sta facendo la propria parte nell'accoglienza dei migranti ma poich la situazione diventer sempre pi complessa, diventa necessario affinare i propri strumenti, essere sempre pi efficaci e trovare soluzioni con l'aiuto del territorio. Quella di Riace potrebbe essere un'esperienza ripetibile da noi".

Molto positivi i giudizi e le sensazioni espresse dai sindaci che hanno preso parte al viaggio. "Un grazie alla Regione ha detto Michele Giannini, Fabbriche di Vergemoli (LU) - per aver aperto gli occhi su alcune iniziative che possono essere realizzate per migliorare l'accoglienza dei migranti ma anche per migliorare la condizione della nostra popolazione e dei nostri borghi. Due esigenze che possono andare a braccetto senza collidere tra loro". "Il modello di accoglienza di Riace secondo Francesco Limatola, Roccastrada (GR) - una bella esperienza che ci fa capire che nel momento in cui si alzano i muri alle frontiere in varie parti del mondo qui invece si abbattono. Un grande progetto che ha coinvolto tutto il territorio, arricchendolo. Anche il modello toscano stato molto importante ma ritengo si possa adesso fare un salto di qualit coinvolgendo ancora di pi gli enti locali e superando il modello centralizzato in mano al ministero dell'interno e alle prefetture". "Riace ha infine commentato Eleonora Ducci, Talla (AR) - ha molto in comune con i borghi toscani. Penso a quelli del Casentino. Speriamo di poter replicare un modello che qui si dimostra efficace e di poterlo calare nelle caratteristiche dei nostri comuni, con lo scopo di ripopolare e creare occupazione, sia per chi ci vive che per gli ospiti che vengono accolti".