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21 aprile 2015
17:15

Migranti, Regione scrive a Onu e vertici europei e italiani

FIRENZE - Sull'emergenza migranti e la "guerra" in atto nel Mediterraneo e che lo sta trasformando in un cimitero, la Regione Toscana scrive all'Italia e all'Europa. Una lettera che parte dal vertice della Regione,  indirizzata al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, alla Conferenza Stato-Regioni, all'Anci, alle altre Regioni, all'Onu e le sue agenzie che si occupano di rifugiati, al presidente del Consiglio europeo e del Parlamento europeo.

Nella lettera si chiede agli Stati europei di procedere a una rapida intesa sulle tante questioni aperte: dalla ricomposizione della Libia al rifinanziamento di un vero programma di pattugliamento dei mari per il salvataggio di rifugiati e profughi, da accordi sulla geografia europea da rivedere a mirate azioni di polizia contro il traffico di esseri umani e programmi di cooperazione e sviluppo.

La Regione avanza anche proposte: prima fra tutte l'adozione, in Italia, di un modello unitario e sostenibile di accoglienza. Occorre agire, si sottolinea, per non subire il caos ma provare a governarlo. E questo modello potrebbe essere quello che in Toscana la Regione ha proposto a sindaci e prefetti, con un limite di ospiti per ogni territorio in base a precisi parametri e l'accoglienza in piccole strutture, adeguatamente distribuite e gestite dal volontariato (come fu nel 2011) con un ruolo di coordinamento affidato al sindaco del posto. Un'accoglienza fondata su una reciproca umanit , con i rifugiati che ricambiano l'ospitalit svolgendo e offrendo, senza remunerazione, un servizio di pubblica utilit .

Questi temi, si conclude, hanno a che fare con la politica nazionale e internazionale e non possono essere confinati nell'orizzonte locale.