Sociale
26 luglio 2012
13:04

Minori e famiglia, 200 mila euro per estendere a tutta la Regione sistema informativo

FIRENZE Estendere a tutte le zone sociosanitarie toscane, dopo la fase di sperimentazione, il progetto S.In.Ba., il sistema di raccolta e gestione delle informazioni sugli interventi di protezione rivolti ai bambini e alle loro famiglie. Per farlo la Regione ha deciso di mettere a disposizione 200 mila euro, scommettendo sull'innovazione tecnologica e sulla possibilit di realizzare anche in campo sociale un sistema informativo regionale capace di integrarsi ed interagire con i sistemi gestionali utilizzati dai servizi dei comuni e delle aziende sanitarie.

"Per raggiungere questo obiettivo di sviluppo strategico ha commentato l'assessore al Welfare Salvatore Allocca - si deciso di iniziare dai servizi dedicati alla tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, ormai da oltre un decennio al centro delle azioni di monitoraggio annuale promosse dalla Regione per verificare la delicata situazione di tutte quelle famiglie con figli minori che faticano ad assolvere ai propri compiti di cura ed educazione".

S.In.Ba. l'acronimo di Sistema Informativo nazionale sulla cura e la protezione dei Bambini e delle loro famiglie. Il progetto, promosso circa tre anni fa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e al quale la Toscana ha deciso di aderire nel 2010 in collaborazione con il Centro regionale di documentazione dell'infanzia e dell'adolescenza gestito dall'Istituto degli Innocenti, punta alla creazione di un sistema di raccolta di informazioni sulla domanda di servizi sociali e sociosanitari diretti a bambini e famiglie, utili per le successive fasi di programmazione, gestione e valutazione.

"Con S.In.Ba. - ha aggiunto Allocca possibile gestire la cartella sociale dei minori e raccogliere tutte le informazioni utili a monitorare e approfondire la condizione dei bambini e dei ragazzi che sono allontanati dalle loro famiglie. Si tratta dell'avvio di quel processo di informatizzazione della materia sociale senza il quale gli interventi rivolti alle fasce pi deboli della popolazione rischiano di rimanere nell'ombra, di non essere adeguatamente valorizzati e qualificati, specie in un momento come questo in cui il taglio delle risorse nazionali incide drammaticamente sull'organizzazione dei servizi".

S.In.Ba. stato sperimentato in Toscana a partire dal 2011, in collaborazione con il Centro regionale di documentazione dell'infanzia e dell'adolescenza, in 8 zone sociosanitarie ed un ambito comunale (Valdarno, Valdarno Inferiore, Firenze, Pratese, Grossetana, Pisana, Pistoiese e Empolese e ambito territoriale del Comune di Siena). Dopo l'approvazione della delibera da parte della giunta regionale il sistema viene esteso alle altre 26 zone.

"Le informazioni ha concluso l'assessore - possono cos essere standardizzate e quindi condivise, non solo a livello regionale ma nazionale. S.In.Ba. permette infatti di individuare indicatori comuni e di raccogliere dati omogenei. L'estensione a tutte le zone sociosanitarie un passo importante perch in tal modo i differenti livelli e sistemi di welfare nazionali, regionali e locali possono interagire tra loro, consentendo lo scambio ed il confronto dei dati".