FIRENZE Le conseguenze della riorganizzazione dell'azienda Saeco-Philips insediata nel territorio di Gaggio Montano nell'appennino tosco-emiliano potrebbero farsi sentire anche in Toscana con gravi effetti sull'occupazione della montagna pistoiese. E' per questo che la Toscana scende in campo e chiede alla Regione confinante, l'Emilia Romagna, di essere aggiornata sugli sviluppi della vicenda, mettendosi a disposizione per eventuali azioni di supporto. Una lettera a firma del consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini partita oggi all'indirizzo dell'assessore emiliano al lavoro Patrizio Bianchi.

"Abbiamo avuto notizia dell'annuncio, da parte della Societ Saeco-Philips - si legge nella lettera - di procedere a una riorganizzazione della produzione e alla drastica diminuzione del proprio organico, i cui effetti impatterebbero, oltre che sui territori pi direttamente coinvolti di Gaggio Montano, dove ha sede lo stabilimento aziendale e dei comuni limitrofi, anche sui lavoratori e le famiglie toscane. Su questa vicenda, che rischia di incidere negativamente sul gi difficile equilibrio economico e sociale del territorio montano, si espresso il Comune di San Marcello Pistoiese con una mozione approvata all'unanimit dal Consiglio Comunale, richiedendo in particolare l'impegno delle istituzioni affinch l'azienda riveda la propria decisione e metta a punto un piano industriale per il rilancio produttivo".

"Ti chiedo gentilmente conclude - di tenermi aggiornato sulle iniziative che la Regione Emilia Romagna intraprender per scongiurare il gravissimo impatto sociale che verrebbe dai licenziamenti annunciati, tenendo presente la disponibilit della Regione Toscana a supportare le azioni che riterrete opportune per affrontare la vertenza".