Salute
17 luglio 2014
15:15

Montepulciano, firmato accordo per riorganizzazione interna dell'ospedale di Nottola

E' stato firmato, alla presenza dell'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni, il protocollo di intesa per la riorganizzazione dell'ospedale di Nottola (Montepulciano, Si).

 

Il presidente della Conferenza dei sindaci della Valdichiana, Andrea Rossi e il direttore generale della USL7 di Siena Nicol Pestelli, hanno sottoscritto il documento stilato secondo le disposizioni della delibera regionale 1235/2012, che contiene le principali direttrici di azione per l'incremento dell'efficienza ospedaliera e il miglioramento nell'appropriatezza.

 

"Al termine di un confronto serrato ma costruttivo ha commentato Andrea Rossi siamo riusciti a trovare una sintesi efficace tra gli indirizzi regionali e le aspettative locali, che valorizzino e confermino le capacit assistenziali dell'ospedale di Nottola".

"Anche se non indispensabile ha detto Luigi Marroni - questo protocollo stato voluto per condividere un percorso di riordino del sistema sanitario regionale che ha l'ambizione importante di realizzare risposte sempre pi efficienti ed effettivamente modulate sugli attuali ed emergenti bisogni di salute della popolazione valorizzando le realt professionali presenti".
"I patti territoriali ha aggiunto - sono un importante strumento per la gestione della programmazione sui territori che presentano delle peculiarit ".

 

Il documento, oltre a contenere un richiamo alla collaborazione con l'ospedale dell'Amiata, oggetto del protocollo firmato lo scorso marzo, si focalizza sulla riorganizzazione interna di Nottola a partire dal Pronto Soccorso per la presa in carico del paziente rispetto ai trattamenti e quindi pi rispondente ad un modello per intensit di cure dell'ospedale fino al progetto "Area critica" che, pur essendo intesa come un'unica area per la presa in carico del paziente critico con elevato bisogno assistenziale, di fatto composta da area intensiva, area subintensiva e posti letto di High care destinati a pazienti con instabilit clinica elevata ma non tale da richiedere una terapia intensiva o sub-intensiva. Da sottolineare il percorso della progettazione organizzativa della nascente Area critica che ha coinvolto fattivamente tutti i medici ed i responsabili di struttura raggiungendo cos una piena condivisione del modello "per intensit di cure".

I letti di maggiore complessit assistenziale di cardiologia, perci , verranno integrati nella cosiddetta area critica, senza che questo metta in alcun modo in discussione l'identit e la specificit specialistica e professionale della Cardiologia, a cui rimarr la responsabilit gestionale di tutto il processo cardiologico.

 

"L'Azienda precisa il direttore Nicol Pestelli - ha investito nei due stabilimenti ospedalieri coinvolti dalla riorganizzazione per intensit di cure, Campostaggia e Nottola, oltre un milione di euro che permetteranno un'assistenza pi adeguata alle necessit dei pazienti, con la presa in carico anche di patologie pi importanti."

La riorganizzazione dei tre ospedali, peraltro gi avviata, porta a nuovi ed aggiuntivi servizi ai cittadini di riferimento e ad una diversificazione delle prestazioni.

Sono gi partiti i progetti sviluppati secondo il modello "focused hospital": l'ambulatorio per la cataratta ad Abbadia, le cui attivit sono partite lo scorso dicembre che vanno ad aggiungersi alle gi presenti attivit presso l'ospedale di Nottola in cui sar implementata anche la chirurgia oculistica, grazie alla convenzione con gli specialisti delle Scotte, che hanno anche il compito di trasferire competenze ai professionisti USL.

Il protocollo prevede anche il progetto di ortopedia che sancisce l'istituzione di un equipe medica da Nottola all'Amiata per artroscopie ed altri interventi ambulatoriali.

Nottola sar , infine, il punto nascita di riferimento per le donne amiatine: l'obiettivo riportare i parti nell'ospedale pi vicino, attraverso la diffusione e valorizzazione del percorso materno infantile che nell'ospedale chianino trova un punto di eccellenza, tanto da fare polo di attrazione dall'Umbria.

 

Testo a cura dell'Ufficio stampa dell'Asl 7