La Regione risponde all’amministratore delegato di Dorna Sports, la società che gestisce il Campionato Mondiale di motociclismo, Carmelo Ezpeleta, che aveva criticato la gara che si è svolta il 29 maggio scorso al Mugello per lo scarso pubblico presente, minacciando di togliere all’Italia una delle due gare che vi si svolgono, cioè o quella del Mugello o quella di Misano.
“Abbiamo approvato, già da due anni, una legge che consente di dare all’autodromo maggiore respiro per migliorare l’accoglienza e i servizi che offre agli spettatori, peraltro considerati già di più alto livello al mondo”, spiega Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana, confermando così che l’intesa tra Regione, ente locale e gestori del circuito è un dato acquisito da tempo.
“Inoltre – aggiunge – stiamo lavorando per migliorare l’attrattività dell’edizione del prossimo anno: insieme al Comune e ai gestori del circuito analizzeremo ciò che ha funzionato meno per decidere dove e come intervenire per migliorare l’offerta. Per questo le critiche di Ezpeleta sono davvero ingenerose perché non tengono conto che quello di quest’anno è stato il primo gran premio corso alla presenza del pubblico dopo i divieti dovuti alla pandemia. E’ naturale che ci sia stato stato poi un calo degli spettatori, visto che in contemporanea si correva anche il gran premio automobilistico di Monaco. E rispetto a questa infelice concomitanza forse lo stesso Ezpeleta avrebbe certamente potuto fare qualcosa di più per evitarla. Credo poi che abbia ragione il sindaco di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti, che ha ben sintetizzato i motivi del calo delle presenze, ma anche i vantaggi che correre al Mugello offre”.
“Sottolineo – conclude – che ha pesato certamente il non avere, fino a un mese e mezzo dalla corsa, nessuna garanzia sul fatto che il pubblico potesse o meno partecipare e sulla capienza autorizzata per le varie postazioni degli spettatori. Il Mugello rappresenta uno degli appuntamenti clou per tutti gli appassionati di motociclismo e sono certo che, dopo la riapertura a presenze ridotte, nel 2023 torneremo vicini al numero di presenze del periodo pre Covid. Da parte nostra faremo di tutto perché il MotoGp resti in Toscana”.