Diritti
Lavoro
2 dicembre 2013
19:32

Napolitano scrive a Rossi: "Insostenibili illegalità e sfruttamento a Prato"

FIRENZE - Servono "interventi concertati a livello nazionale, regionale e locale per far emergere da una condizione di insostenibile illegalit e sfruttamento realt produttive e occupazioni che possono contribuire allo sviluppo economico toscano ed italiano''. Cos il presidente della Repubblica Giorgo Napolitano interviene sulla tragedia di Prato e, con una lettera indirizzata al presidente della Toscana Enrico Rossi, esprime sia la propria "dolorosa partecipazione per le vittime del rogo", che la sintonia con la posizione espressa da Rossi in una lettera aperta al premier Letta.

Ecco il testo integrale della lettera:

"Indirizzo, suo tramite, ai rappresentanti della comunit cinese e alla citt di Prato l'espressione dei miei sentimenti di umana dolorosa partecipazione per le vittime della tragedia del rogo che ha distrutto un opificio cinese, suscitando orrore e compassione in tutti gli italiani. 

Condivido la necessit da lei posta con forza di un esame sollecito e complessivo della situazione che ha visto via via crescere a Prato un vero e proprio distretto produttivo nel settore delle confezioni, in misura pero' non trascurabile caratterizzato da violazione delle leggi italiane e dei diritti fondamentali dei lavoratori ivi occupati.

Al di l di ogni polemica o di una pur obbiettiva ricognizione delle cause che hanno reso possibile il determinarsi e il permanere di fenomeni abnormi, sollecito a mia volta - conclude Napolitano nella lettera il cui testo stato diffuso dal Quirinale - un insieme di interventi concertati al livello nazionale, regionale e locale per far emergere da una condizione di insostenibile illegalit e sfruttamento - senza porle irrimediabilmente in crisi - realt produttive e occupazioni che possono contribuire allo sviluppo economico toscano e italiano".