Cultura
23 febbraio 2011
17:07

Nasce a Lastra a Signa il museo dedicato ad Enrico Caruso

FIRENZE - La cinquecentesca Villa Bellosguardo pronta per far incontrare al visitatore Enrico Caruso, ascoltarne la voce, percorrere le sale del primo piano della sua casa e scoprirne la storia... e forse incrociarne anche il fantasma che qualcuno dice ancora frequenti la dimora. In coincidenza con la data di nascita di Caruso, il 25 febbraio del 1873, verr presentato in anteprima dopodomani, nella sua sede di Lastra a Signa, il museo dedicato al tenore napoletano, cui si cominciato a lavorare dal 2006. Unico nel suo genere, raccoglie, grazie anche alla donazione fatta al Comune di Lastra a Signa della collezione in possesso dell'Associazione milanese "Enrico Caruso", circa 15mila testimonianze originali appartenute a Caruso: mobili, grammofoni e costumi di scena, quadri e statue a lui dedicati, corrispondenza, foto familiari, miniature, critiche e programmi teatrali, spartiti per canto e pianoforte. Il progetto di museo prevede poi l'allestimento di un sistema multimediale (unit audio, visive e percettive, pubblicazioni e materiale divulgativo, schermi Lcd, pannelli elettronici) che permetteranno di conoscere la vita dell'artista anche nei momenti della quotidianit familiare.

Entro il prossimo agosto, per la precisione il 2 agosto - giorno della morte di Caruso nel 1921 - il sindaco di Lastra a Signa Carlo Nannetti, che ha presentato stamani l'iniziativa insieme all'assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti e all'assessore comunale alla cultura Marco Capaccioli in una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, ha promesso la conclusione dei lavori che interessano l'esterno della villa e i quattromila metri di parco all'italiana. Saranno fruibili per altre iniziative a carattere culturale e soprattutto musicale. Anche per il piano terra della villa esiste un progetto, quello di farne uno spazio espositivo per mostre in tema con i contenuti del museo.

"L'intervento che la Regione ha programmato a favore di Villa Caruso Bellosguardo nasce da una linea politica e amministrativa che ha al suo centro la salvaguardia della memoria, e di conseguenza di quel patrimonio artistico e culturale che di memoria rende ricca la Toscana e ne fa un patrimonio unico al mondo, meta di un turismo di qualit ha detto l'assessore Scaletti -. Credo che abbiamo ben investito la cifra che abbiamo dedicato a questo progetto, quasi 1 milione e 200mila euro.

Villa Caruso si presta bene a rappresentare le rinnovate modalit di approccio all'utilizzo del patrimonio museale. Un'offerta che va ormai ben oltre la visione di una fruizione passiva del contenuto, quanto piuttosto verso la realizzazione di poli multimediali e multifunzionali capaci di offrire possibilit di interazione con il territorio oltre che voler essere momenti attrattivi; in particolare per le giovani generazioni anche attraverso possibilit formative. Insomma, se il governo taglia sempre pi i fondi alla cultura, la Regione riconferma i suoi impegni. Ma non posso fare a meno di sollevare un forte allarme sull'impossibilit futura di continuare a supplire alle assenze dello Stato".