Emergenza e sicurezza
14 gennaio 2012
10:13

Naufragio Costa, il lavoro della Protezione Civile

Naufragio Costa, il lavoro della Protezione Civile

FIRENZE - Già alle tre di notte i naufraghi della nave Costa affondata al largo dell'isola del Giglio potevano contare su 3.500 posti letto in strutture ricettive della provincia di Grosseto. E' quanto riuscita a garantire il lavoro della protezione civile - grazie anche all'impegno dei sindaci - con la sala operativa per la gestione dell'emergenza che si attivata verso le 23, poco dopo la segnalazione da parte della protezione civile nazionale di quanto stava avvenendo.

Nella notte si sono attivate le strutture della protezione civile anche di altre province. Da Firenze e Arezzo sono arrivati carichi di coperte per soccorrere i crocieristi bagnati, in una notte per di più molto fredda.

Fin dalle prime ore successive al disastro cominciato anche il trasferimento dei naufraghi dall'Isola del Giglio alla terraferma, nel palazzetto dello sport di Porto Santo Stefano, dove, oltre alle varie attività di accoglienza, si stanno svolgendo le procedure di identificazione.

Un migliaio di persone sono ancora al Giglio, le altre si dividono tra il palazzetto dello sport e le strutture ricettive, mentre la compagnia di navigazione ha messo a disposizione anche navi noleggiate per il trasferimento dei passeggeri.

Solo al termine delle procedure di identificazione sarà possibile definire il numero degli eventuali dispersi.