Economia
Istituzioni
30 marzo 2012
15:53

Nencini: 'Bene l'invito dei cinesi a pagare le tasse. Dal consolato aspetto però una risposta'

FIRENZE – "Sottoscrivo in pieno e voglio sperare che questa iniziativa sia l'inizio di un nuovo corso". Commenta così l'assessore al bilancio e ai tributi della Toscana, Riccardo Nencini, la lettera che le associazioni cinesi a Firenze e Prato, già pubblicata sui giornali in lingua cinese, hanno diffuso alla stampa tramite il consolato della Repubblica popolare cinese a Firenze. Una lettera in cui si invitano i connazionali, ancor di più quelli che "sono riusciti ad ottenere maggior benessere stando in Italia", a pagare le tasse, perché "è un obbligo e una responsabilità", perché le tasse sono "la principale fonte economica per sostenere la spesa pubblica", per "contribuire alla prosperità della comunità locale"che vive una difficile situazione economica e in segno di gratitudine per "il governo italiano che ha soddisfatto in passato le esigenze di cura, educazione ed uso delle infrastrutture" da parte dei cinesi in Italia, "spendendo anche ingenti risorse pubbliche".

"Condivido appieno il contenuto e i richiami di questa lettera – spiega Nencini – e vorrei che la sposasse anche il consolato cinese in Toscana, dichiarandosi finalmente disponibile a quel lavoro comune e di squadra proposto oramai due mesi fa".

L'assessore si riferisce all'incontro avuto con il console cinese alla fine di gennaio. Nencini, che sarà a Prato a metà aprile per incontrare le categorie economiche della città, aveva lanciato quattro proposte. Aveva chiesto al console cinese di sedere con le istituzioni cittadine e toscane al tavolo operativo di lotta all'evasione e alla illegalità. Aveva chiesto aiuto nel contrasto del fenomeno della clandestinità e degli episodi di larga illegalità, che gettano peraltro discredito sull'intera comunità e quindi anche sui cinesi che vivono nelle regole. Aveva chiesto collaborazione per l'emersione del lavoro sommerso, oltre a fare insieme maggiore informazione sulle norme fiscali. "L'unica proposta tra le quattro, quest'ultima – ricorda l'assessore - su cui c'è stato un sì. Sulle altre attendo ancora una risposta".