Istituzioni
3 luglio 2012
13:39

Nencini: 'Ecco perchè la Toscana riesce a frenare l'antipolitica'

FIRENZE - "In Toscana c'è un senso civico ancora abbastanza robusto. C'è una rete di relazioni sociali larga e che tiene e c'è un senso delle istituzioni più forte che altrove: tre fattori che riusciranno a contenere l'esplosione di fenomeni antipolitici e antipartitici". E' la riflessione dell'assessore alla partecipazione e al rapporto con gli enti locali, Riccardo Nencini, che stamani a margine del seminario di studi post-elettorale sulle amministrative 2012 organizzato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze dalla Società italiana di studi elettorali (Sise)e dall'Osservatorio elettorale della Regione Toscana ha risposto alle domande di alcuni giornalisti.

Domande che hanno riguardato anche la riforma elettorale, toscana e nazionale: "Per quanto riguarda la legge toscana la competenza è del Consiglio, ma c'è un impegno e tempo per avere una nuova legge nel 2015". "Quanto alla legge nazionale – ha aggiunto Nencini – spero che questo governo non venga ricordato solo per la riforma delle pensioni".

Due erano le sessioni di lavoro previste nel seminario di oggi. Quella della mattina era presieduta dal professor Ilvo Diamanti, presidente del Sise, ed ha riguardato "Le facce del voto: simboli, primarie, personalizzazione e rendimento". "Anche se sono state elezioni amministrative, hanno prodotto effetti politici'" ed "hanno fatto emergere l'evidenza di una domanda di cambiamento che era nell'aria, ma che è stata espressa in modo esplicito in questo voto'" ha riassunto. Per Diamanti il voto alle amministrative ha mostrato '"tendenze molto chiare: la crisi dei partiti di centrodestra, la difficolta' anche dei partiti di centrosinistra tradizionali di aggregare la domanda di alternativa e, poi, l'emergere di nuovi soggetti, in particolare il Movimento 5 Stelle".

Proprio al Movimento 5 stelle e alla Lega Nord è dedicata la sessione del pomeriggio, sotto la presidenza del professor Mario Caciagli.