Economia
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28 febbraio 2011
9:57

Nencini: 'Una rete informatica per scovare gli evasori fiscali'. E meno burocrazia

FIRENZE La Toscana dichiara guerra agli evasori fiscali. Non che finora la caccia a chi non paga le tasse non ci sia stata. Ma adesso le amministrazioni pubbliche della regione potranno contare su uno strumento in pi . E da qui a tre anni, in tempo per l'avvio del federalismo fiscale, tutti i comuni della regione ne saranno dotati.

L'arma segreta - gi frutto di sperimentazioni da alcuni anni a Fabbriche di Vallico e in altri sette Comuni ed enti che hanno aderito alla fase 'pilota' (ovvero Firenze, Livorno, Prato, Monsummano Terme, Abbadia San Salvatore, il circondario Empolese-Valdelsa e la comunit montana della Media Valle del Serchio) - si chiama Elisa ed un software, occhiuto e implacabile. O meglio una rete ed una piattaforma informatica condivisa, che consentir oggi di scambiarsi informazioni e che domani permetter ai Comuni di condividere banche dati in possesso delle diverse branche della pubblica amministrazione.

Informazioni pi facili da reperire. Semplificazioni per i cittadini

I vantaggi sono evidenti. Sar pi facile trovare le informazioni necessarie, sempre aggiornate. Si potranno notificare avvisi di accertamento in modo pi rapido, cosicch anche le ditte che in meno di due anni scompaiono (tante sono quelle cinesi, a Prato) avranno vita pi dura di fronte al fisco. Ci sar anche meno burocrazia, perch con banche dati condivise ogni informazione sar accessibile da pi enti, in tempo reale, e il cittadino dovr produrre minori certificazioni.

L'anno scorso recuperati 160 milioni

Senza Elisa nel 2010 la Regione ha recuperato 160 milioni e 688 mila euro di tributi regionali non pagati, il 43,6% in pi rispetto al 2009: 100 milioni arrivano dal bollo auto, altri 50 dall'Irap, l'imposta sulle attivit produttive, e dall'addizionale regionale Irpef, 10 da altri tributi come tasse di concessione o l'imposta per il conferimento in discarica dei rifiuti. "E' stata possibile spiega l'assessore ai tributi e al bilancio, on. Riccardo Nencini - grazie anche agli accordi che abbiamo siglato con la Guardia di Finanza, per una maggiore collaborazione e scambio di informazioni, e con l'Agenzia delle Entrate". Altre intese sono state firmate, sempre negli ultimi mesi, con Rete Imprese Toscana, sempre per uno scambio di informazioni ed analisi, e con l'Anci, l'associazione dei comuni toscani, decidendo di lasciare alle amministrazioni comunali la met dei tributi evasi che saranno recuperati grazie alle loro segnalazioni, che in pochi mesi sono state oltre seicento. Lo Stato, per le sue tasse, concede solo un terzo.

L'uovo di Colombo

"Finora nelle amministrazioni pubbliche accadeva spesso che la mano destra non sapeva cosa faceva la sinistra. Abbiamo voluto sanare questo paradosso sottolinea ancora Nencini E' l'uovo di Colombo, ma in fondo questo il segreto per combattere l'illegalit e l'evasione fiscale, che in tempi di tagli e minori risorse a disposizione pu davvero essere l'unica vera nuova entrata per tanti bilanci della pubblica amministrazione, al di l del fatto che tutti devono pagare le tasse, in base a quello che guadagnano, perch una questione di equit ".

Guerra a chi toglie il futuro ai giovani

"Non ci interessa chi non emette il piccolo scontrino - puntualizza sempre l'assessore -, quanto chi toglie il futuro ai giovani. Con Elisa vogliamo combattere i grandi evasori e le grandi illegalit ".

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"Il progetto Elisa riveste una grande importanza per la lotta all'evasione fiscale dichiara Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, l'associazione delle comunit montane e sindaco di Fabbriche di Vallico Valorizza un piccolo comune come il nostro, capofila del progetto,e tutto il sistema dei piccoli comuni e dei comuni montani, che dimostrano ancora una volta di poter essere laboratori di innovazione". "L'obiettivo aggiunge - arrivare entro tre anni ad avere in Toscana un sistema omogeneo e condiviso di contrasto dell'evasione fiscale. Per quanto ci riguarda sono gi cento i comuni aderenti ad Uncem Toscana che hanno aderito al progetto".

"I primi due mesi di sperimentazione del progetto Elisa, per la precisione di Elifis, hanno gi portato alla segnalazione di ben sedici casi di evasione fiscale nel nostro territorio annota l'assessore del Comune di Prato Anna Lisa Nocentini, responsabile per l'area innovazione dell'associazione dei comuni toscani - Possiamo pertanto affermare, essendo Prato una delle citt pilota del progetto, che questo risultato ci sprona ad andare avanti nella strada intrapresa al fine di incrementare le entrate comunali, sia per il recupero dell'evasione dei tributi locali, sia per il ritorno del 33 per cento dell'evasione fiscale che l'Agenzia delle Entrate restituir al Comune". "Solo con l'illegalit diffusa a Prato - aggiunge in conferenza stampa l'assessore Nocentini - potremmo da soli sostenere un'intera finanziaria".

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