Istituzioni
22 giugno 2015
19:18

Nuova giunta, assegnate le deleghe. Rossi: "Accorpamenti per amministrazione più efficiente"

FIRENZE- Accorpamenti forti e forti personalità. Queste le due caratteristiche della nuova giunta regionale toscana messe in luce dal presidente Rossi durante la presentazione delle deleghe dei nuovi assessori.

"Questo esecutivo - ha spiegato Rossi - ha due facce: da una parte è composto da persone con esperienza politica e amministrativa consolidata, che proseguono nel loro incarico dopo aver ottenuto buoni risultati nella precedente legislatura; dall'altra è espressione di professionalità qualificate, che hanno dimostrato volontà e competenza sul campo".

"Con gli accorpamenti fatti - ha aggiunto - creeremo dei maxiassessorati organizzati per aree omogenee ed andremo a risparmiare circa il 50% sulle spese per la struttura politica della Giunta. Passeremo dai 5 milioni del 2009 a circa 2,5 milioni nel 2015".

Circa l'assegnazione delle deleghe il presidente ha spiegato di aver deciso di conferire a Bugli una specifica delega alla sicurezza perché "si tratta di un tema importante, politico, che ha bisogno di essere seguito in maniera assidua".

Sulla decisione di slegare la delega alla casa dal sociale (assegnato a Saccardi) e di affiancarla all'urbanistica (assegnata a Ceccarelli), Rossi ha precisato che si tratta di una scelta condivisa dalla stessa Stefania Saccardi e legata alla volontà di avere un 'apripista pubblico' che miri al recupero e alla ristrutturazione degli edifici esistenti invece che alla realizzazione di sempre nuove costruzioni.

Per quanto riguarda l'abbinamento della protezione civile (prima di competenza del presidente) con l'ambiente, Rossi ha sottolineato che si tratta di una scelta fondata sulla consapevolezza che il tema necessita dell'attenzione costante di un assessore.

"Quanto alla scelta di separare cultura e turismo - ha aggiunto infine il presidente - è maturata perché credo che in Toscana la cultura non può più essere considerata 'ancella' del turismo, ma debba avere una propria forza prorompente e proprie politiche mirate".