Economia
Lavoro
29 novembre 2013
15:36

Nuova programmazione fondi Ue, Simoncini auspica una svolta nei rapporti con il governo

FIRENZE Fondi europei, nuova programmazione 2014-2020. L'assessore alle attivit produttive e Gianfranco Simoncini, intervenendo al convegno che ha fatto il punto sul Por Creo 2007-2013, ha ricordato che dopo mesi di faticosi negoziati, il Parlamento europeo ha approvato il bilancio. Le regioni europee avranno a disposizione 325 miliardi di fondi strutturali. All'Italia spettano circa 32 miliardi cui si dovrebbe sommare una quota di cofinanziamento da parte del governo nazionale, di circa 24 miliardi.
 
Ma proprio sulla trattativa con il governo per definire obiettivi e risorse, 'assessore Simoncini si soffermato esprimendo "preoccupazione per lo stallo nei rapporti col governo sulla nuova programmazione e ha auspicato che gi dalla prossima settimana si possa determinare una svolta capace di chiudere positivamente il confronto". 
 
"Aspettiamo da oltre un mese la riconvocazione da parte del Ministro Trigilia ha detto Simoncini - del tavolo politico di coordinamento stato-regioni che permetta di affrontare definitivamente la vicenda dei Pon, i programmi operativi nazionali, che saranno previsti nella nuova fase. Sui Pon stato gi definito un accordo positivo sulle risorse, che saranno 2 miliardi per il centro nord ed stato concordato anche che queste risorse saranno allocate proporzionalmente sui territori regionali. Ma non sono statui ancora definiti conclusivamente il numero e le allocazioni finanziarie per i singoli Pon, con un'incertezza che pesa su pi tavoli, a cominciare da quello sulla 'Garanzia giovani'. Incertezza che rallenta anche il lavoro di predisposizione dei Programmi regionali".
 
A preoccupare l'asessore anche la posizione delle strutture tecniche del ministero per quanto riguarda la ripartizione delle risorse tra le Regioni. "La posizione che in questo momento sembra prevalere quella che privilegia singoli territori, rispetto all'insieme delle regioni del Centro nord. E' un'ipotesi che preoccupa tanto pi in quanto, invece, esiste una posizione largamente unitaria delle Regioni del centro nord su criteri pi equilibrati e meno penalizzanti per l'insieme del paese.
Non si hanno inoltre certezze definitive, sulla esclusione dai vincoli del patto di stabilit del cofinanziamento nazionale e regionale, che fondamentale per fare dei fondi una leva per lo sviluppo senza divenire un vincolo per le altre possibilit di intervento regionale. Auspico che ci sia in tempi tempi brevissimi da parte del ministro Trigilia la riconvocazione del tavolo di coordinamento Stato Regioni, per chiudere positivamente il confronto".
 
In attesa che si sciolgano i nodi nazionali, la Toscana intanto si mette avanti. Oltre ad aver deciso di anticipare con il suo bilancio le riorse che consentiranno di avviare la programmazione dai primi mesi del 2014, la giunta regionale ha approvato gli schemi di Por (Fesr, Fse e Giovani) e avviato la concertazione che partir la prossima settimana con la presentazione, marted , dei Programmi alle parti sociali e proseguir con il confronto con le Commissioni del consiglio regionale.