12 settembre 2011
13:28

Nuovo dimensionamento scolastico: la Toscana fa ricorso alla Corte

FIRENZE - La Regione Toscana, insieme alle altre Regioni italiane governate dal centrosinistra, presenta ricorso alla Corte Costituzionale contro un articolo (il 19) della manovra finanziaria di luglio: l'articolo ("razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica") che aggrega in "istituti comprensivi" le scuole dell'infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado prevedendo inoltre che per acquisire autonomia gli istituti comprensivi debbano essere costituiti "con almeno 1.000 alunni" (ridotti a 500 per piccole isole e comuni montani) e prevedendo infine di non assegnare dirigenti scolastici a tempo indeterminato per le scuole con meno di 500 alunni.

La notizia l'ha fornita questa mattina a Firenze Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all'Istruzione (nonch presidente della Commissione Istruzione all'interno della Conferenza delle Regioni), portando il saluto agli studenti e agli insegnanti toscani per l'inizio del nuovo anno scolastico.

"Questa del dimensionamento scolastico introdotto per tentare di risparmiare una nuova emergenza - ha sottolineato Targetti - che colpisce in modo particolare una regione virtuosa come la Toscana visto che la media di studenti per ogni Istituto Comprensivo , da noi, gi di 800. Sono facilmente intuibili le conseguenze negative in tutto il sistema scolastico italiano. Speriamo nel ricorso, ma dobbiamo prepararci al peggio con centinaia di scuole toscane costrette a cambiare di nuovo la loro organizzazione".

In Toscana gli Istituti comprensivi gi istituiti sono 246 (per un totale di 1.722 plessi scolastici) di cui 149 sotto i mille studenti. Le direzioni didattiche, destinate ad essere soppresse come istituzioni autonome, sono in Toscana 69. E proprio sul dimensionamento scolastico Stella Targetti, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, ha convocato in Regione un fitto calendario di riunioni, da marted 20 settembre al marted successivo, con le organizzazioni sindacali, gli assessori provinciali all'Istruzione e i presidenti della singole Conferenze Zonali.

All'incontro di questa mattina (che si svolto presso la sede toscana di Uncem) con gli auguri per l'avvio del nuovo anno scolastico, anche intervenuto, per la Direzione dell'Ufficio Scolastico Regionale, Ernesto Pellecchia il quale, sottolineati i "buoni rapporti di collaborazione inter-istituzionale" fra Regione Toscana e USRT si augurato che l'articolo 19 trovi adeguate riflessioni e venga rivisto perch "non ragionevole".

Stella Targetti ha anche lanciato un "fondato allarme" a proposito di edilizia scolastica: in base ai dati dell' Osservatorio regionale, in Toscana il fabbisogno stimato in un miliardo e 478 milioni con un dato che a livello nazionale sale a 26 miliardi di euro. "Questa l'altra emergenza vera", ha commentato Targetti facendo anche riferimento alla "critica bipartisan" di tutte le Regioni italiane, su questo problema, a un governo giudicato "carente di politica".

Stella Targetti ha infine ricordato lo sforzo anche economico (5 milioni e mezzo di euro) di Regione Toscana sulle sezioni di scuola materna che hanno consentito, con il progetto "Pegaso", a 2.500 bambini e alle loro famiglie di poter usufruire di un servizio cos importante proprio grazie ai 200 insegnanti pagati dalla Regione. "Questo nostro sforzo - ha poi aggiunto Stella Targetti - ha ovviamente consentito di far rientrare in circolo, su altri tipi di scuole, altri preziosissimi 200 insegnanti".