Salute
5 febbraio 2014
15:24

Opa di Massa, Rossi: "Nessun taglio, ma investimenti e sviluppo"

FIRENZE - "Da troppo tempo tempo si fanno chiacchiere che non hanno senso. L'Opa non rischia nulla. Le scelte della Regione vanno in direzione di un suo rilancio, non di un ridimensionamento. Nessuna chiusura". Cos si espresso oggi il presidente Enrico Rossi, nel corso di una visita alla Fondazione Monasterio e all'Opa di Massa.
 
"Ho incontrato il Rettore dell'Universit di Pisa ha proseguito - per stipulare insieme una convenzione in virt della quale l'Opa abbia un ruolo preminente nel campo della medicina cardiologica, in modo che si possa istituire un corso di laurea. E' nostra intenzione anche convenzionare la Fondazione Monasterio con il Sant'Anna di Pisa, per fare di questa realt il luogo di formazione e alta specializzazione della chirurgia e cardiochirurgia. Firmeremo a breve, tra un mese circa, un accordo di programma in questo senso. Sulla Fondazione Monasterio la Regione nel recente passato ha investito molto, circa 50 milioni. Quello che facciamo oggi un investimento di prospettiva". 
 
"Trovo che i toni usati in questi giorni ha proseguito il presidente - siano del tutto fuori luogo. Invece siamo convintissimi che anche nella provincia di Massa-Carrara i cittadini abbiano il diritto di avere nel loro ospedale il materno infantile, ma non ha senso che stia dentro l'Opa. I parti di primo e secondo livello  andranno nel nuovo ospedale, e qui all'Opa si creer un punto nascita di alta specialit , disponibile nel caso che la nascita presentasse problemi cardiologici. Il centro della cardiochirurgia pediatrica della Toscana qui. Il punto nascita di terzo livello una garanzia per l'Opa, che un riferimento non solo per l'intera regione ma anche per il livello nazionale".
 
"Aggiungo che quando aprir il nuovo ospedale, la Regione investir 15-20 milioni per rimettere a posto questa struttura, facendo i lavori necessari per renderla ancora pi funzionale. Questo il nostro progetto per il rilancio e il futuro dell'Opa. Niente a che vedere con tagli e ridimensionamenti, ma piuttosto con investimenti, qualit e sviluppo".