Infrastrutture e mobilità
25 novembre 2019
14:00

Opere pubbliche, confronto con l'assessore Ceccarelli al corso di formazione dei giornalisti toscani

FIRENZE - "Parlare di opere pubbliche è parlare della fatica del fare, perché realizzare un'opera pubblica in Italia è ben più che difficile e faticoso, ha qualcosa di miracoloso". A dirlo l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli al corso di formazione per giornalisti 'Ambiente e grandi opere' organizzato dall'Ast, sindacato della stampa toscana all'auditorium di Santa Apollonia a Firenze.

"L'iter per la realizzazione di un'opera pubblica è lungo e pieno di ostacoli - ha detto Ceccarelli ai giornalisti presenti, spiegando le difficoltà di chi amministra a fornire date o tempi certi circa la realizzazione di opere infrastrutturali ritenute strategiche o comunque necessarie - Tra quando viene pensata e la sua realizzazione passano le fasi della programmazione, progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, la fase di autorizzazione che comprende la conferenza dei servizi locale o nazionale, la valutazione di impatto ambientale se necessaria, infine la fase di appalto. Ed in ognuno di questi step si possono inserire complicazioni, ricorsi quasi sistematici, proteste, rallentamenti. E questo fa sì che spesso la fase di progettazione e autorizzazione duri molto più di quella di realizzazione, dove pur si annidano insidie legate a contenziosi o imprevisti tecnici".

L'assessore ha risposto alle domande dei giornalisti in sala, che hanno riguardato per lo più le cause di ritardi, i criteri per stabilire la priorità delle opere da realizzare, le stazioni Foster e Medioetruria, il corridoio tirrenico, le terze corsie autostradali. Altre domande hanno riguardato gli inceneritori di Case Passerini e Scarlino, i rapporti con il Governo, la percezione di 'mancanza di fiducia' da parte della cittadinanza nei confronti delle istituzioni e la funzione di 'stimolo' che la Regione deve rappresentare nei confronti dei soggetti interessati (Governo, Anas, Autostrade, Ferrovie) quando sono in discussione opere necessarie al territorio per le quali non è competente.

Al corso di formazione sono inoltre intervenuti Enrico Becattini ed Edo Bernini, rispettivamente direttori delle area infrastrutture e mobilità ed ambiente ed energia della Regione Toscana,  Marco Toccafondi di Rfi e Raffaele Carso di Anas, oltre a Sandro Bennucci e Stefano Fabbri, presidente e tesoriere dell'Ast.