Salute
17 gennaio 2014
19:15

Ospedale delle Scotte, Marroni: "Una commissione di esperti indicherà la soluzione migliore"

FIRENZE – Sarà una commissione di esperti in rappresentanza della Regione, dell'Azienda sanitaria, dell'Università e del Comune a indicare la strada da percorrere per l'ospedale di Santa Maria delle Scotte a Siena. A istituire la commissione sarà l'assessorato alla sanità della Regione Toscana, in accordo con il rettore dell'Università e il sindaco di Siena.

Questo, in estrema sintesi, il percorso indicato dall'assessore alla sanità della Regione Toscana, Luigi Marroni, sul futuro strutturale del nosocomio senese.

 

"La qualità e l'eccellenza di un ospedale – sottolinea Marroni – è data da un insieme di cose: la competenza delle persone che vi lavorano, le dotazioni tecnologiche, i processi clinici e assistenziali, ma anche la struttura che ospita il nosocomio. Alle Scotte – continua Marroni - sia la direzione, che l'università, sono impegnate da tempo nella valorizzazione dei processi e delle competenze e nel potenziamento delle eccellenze e sono stati sostenuti investimenti per le tecnologie, mentre altri sono stati pianificati, sempre con l'obiettivo di migliorare l'assistenza. La collaborazione con l'Università è fondamentale nell'assistenza, nello sviluppo di nuovi processi e nella ricerca, che come Regione sosteniamo moltissimo. La struttura invece, in gran parte – fa notare Marroni – è stata realizzata negli anni '70, si rivela ormai datata dal punto di vista funzionale e necessita di una ristrutturazione, anche se diverse parti sono state già ristrutturate o costruite ex novo. Per questo la direzione dell'azienda sta predisponendo un piano di ristrutturazione radicale per le parti che lo necessitano (sie per la parte funzionale, che per l'impiantistica e la parte strutturale) ma quando si affronta un progetto del genere è dovere dell'amministrazione – sottolinea Marroni – valutare tutte le possibili alternative e selezionare quella migliore."

 

Due in sostanza le alternative. "Una profonda ristrutturazione o la ricostruzione parziale dell'ospedale – spiega Marroni – salvaguardando naturalmente le parti costruite da poco, come ad esempio il nuovo pronto soccorso."

Sarà questo in sostanza il nodo da sciogliere attraverso la futura commissione. "Dovrà esaminare la situazione e valutare – spiega ancora l'assessore regionale- i costi e i benefici delle soluzioni alternative, sia dal punto di vista sanitario, sia da quello urbanistico, economico e finanziario. Naturalmente nella discussione saranno coinvolti ampiamente tutti gli interessati: i cittadini, i dipendenti, le istituzioni locali. L'obiettivo sarà quello di avere il massimo della qualità, della fruibilità, della modernità con l'ottimizzazione dei costi di gestione e dell'investimento, in modo da avere la garanzia della salvaguardia assoluta dei soldi spesi. In questo contesto – sottolinea ancora Marroni – un tema cruciale sarà la forma di finanziamento e la valorizzazione dei beni esistenti."

 

L'operazione andrà ad inquadrarsi nella politica di ammodernamento e miglioramento dell'efficienza che la Regione ha portato avanti in Toscana. "La Regione – conclude Marroni – ha gestito molte operazioni di rinnovamento strutturale nella sanità toscana e anche a Siena è giunto il momento di fare una riflessione, alla quale si era già cominciato a pensare da qualche tempo, insieme alla città e all'ateneo. Daltronde Regione e Università sono "socie" alle Scotte e con il Comune abbiamo un rapporto di grande collaborazione e dialogo. Tutti insieme saremo chiamati a trovare la soluzione migliore per garantire l'assistenza ai cittadini e lo sviluppo scientifico che sono sempre stati di casa a Siena e che intendiamo potenziare."