Territorio e Paesaggio
6 dicembre 2012
14:19

Parco della Piana, Marson: 'Confronto pubblico utile a far crescere il parco agricolo, il cui sviluppo è già in corso'

SESTO FIORENTINO (Fi) - Coniugare il rilancio di un'agricoltura di qualità con la qualità ambientale e la valorizzazione culturale e paesaggistica. Attivando progetti e azioni coerenti con il parco, anziché bloccando soltanto l'ulteriore consumo di suolo. E' questa la grande scommessa del parco agricolo della piana che oggi l'assessore regionale al governo del territorio, Anna Marson, ha rilanciato nell'intervento di apertura della due giorni di incontro organizzata al Polo scientifico di Sesto dal Garante regionale della comunicazione nel governo del territorio.

"E' un appuntamento importante – ha detto a una platea di amministratori, tecnici, docenti universitari, rappresentanti di comitati - sia per fare il punto sul percorso sin qui compiuto verso il parco agricolo della Piana, sia per individuare i miglioramenti possibili all'atto di integrazione al Pit "parco agricolo della piana e qualificazione dell'aeroporto di Firenze"che a breve sara' riportato in giunta.

La questione aeroporto sarà al centro della seconda giornata di incontro, ma l'assessore ha voluto comunque sottolineare come la decisione della Regione di tenere insieme i procedimenti per il parco agricolo e per la qualificazione dell'aeroporto "costringano positivamente a garantire la presa in considerazione esplicita delle interferenze aeroporto-parco e a ricercare le migliori integrazioni possibili".

L'assessore si è quindi soffermata sul progetto del parco agricolo della Piana, oltre 7.000 ettari di aree distribuite tra otto comuni, a partire dalla sua stessa definizione: "Parco agricolo non significa che sarà tutto agricolo, ma che le aree agricole verranno mantenute e gestite in modo innovativo. Le ricerche evidenziano in Italia una costante e netta perdita di suoli che garantiscono cibo. In Italia attualmente si produce cibo per 3,5 persone su 5. Il cibo sarà uno dei grandi problemi del futuro, e rispetto a ciò ritengo sia importante muoversi in una logica di almeno parziale autosufficienza. Se a ciò si aggiunge come i dati sull'occupazione in agricoltura siano gli unici a evidenziare qualche trend positivo si comprende anche il valore in termini economici oltreché pianificatori di questa scelta in un'area in cui insiste una forte concentrazione urbana, quindi un bacino notevole di potenziali destinatari dell'offerta agricola".

Nel corso della sua relazione l'assessore ha indicato anche altri obiettivi del progetto: ha evidenziato il ruolo del parco come "elemento ordinatore" del territorio della Piana, capace di rafforzare il sistema delle prestazioni ambientali, delle connessioni fra percorsi pedo-ciclabili e trasporti collettivi e, ancora, la sua possibilità di valorizzare la fitta rete di beni culturali e archeologici che vi insistono.

L'assessore ha infine riassunto l'insieme dei progetti già avviati e che di fatto hanno già iniziato a realizzare il parco. In particolare l'accordo tra Regione e Comune di Campi Bisenzio per consentire, tra l'altro, la riqualificazione della Rocca Strozzi e la realizzazione del centro visite dell'oasi di Focognano e l'intesa con il comune di Sesto Fiorentino che sta permettendo la realizzazione della pista ciclabile che collega il polo scientifico di Sesto con Villa Montalvo a Campi Bisenzio. A questi progetti se ne aggiungono altri 11 ammessi a un cofinanziamento regionale da 6 milioni di euro: sono progetti che riguardano la realizzazione di nuove piste ciclabili come il restauro di immobili storici, la creazione di parchi fluviali come lo sviluppo di aziende agricole innovative. "Tutto ciò dimostra – ha commentato ancora l'assessore Marson – quanto il progetto del Parco agricolo della Piana sia in grado di attivare una dimensione comune finalizzata a migliorare l'attrattività dell'intero territorio periurbano, diventando un'occasione importante per migliorare la qualità della vita". L'assessore ha concluso con uno sguardo in prospettiva sulle opportunità offerte dall'Esposizione universale che Milano sta organizzando per il 2015. "Il tema scelto, "Nutriamo il mondo", ci sembra sia pienamente affine a questa nostra iniziativa. Per questo stiamo cercando di capire come inserire il parco agricolo della Piana nel percorso dell'Expo 2015, contribuendo così ad attivare ulteriori progettualità".