Diritti
Istituzioni
7 novembre 2013
11:07

Partecipare per fare, la Toscana guarda al futuro e racconta la sua esperienza

FIRENZE - La Toscana racconta la sua 'partecipazione' e la sua legge sulla partecipazione: dalle buona pratiche e le esperienze del passato ai progetti per il futuro. L'appuntamento venerd 8 novembre dalle 9.30 alle 17.30 al Palazzo degli Affari in piazza Adua a Firenze, con il convegno "Partecipare per fare". Attorno alle 11 previsto un briefing con i colleghi giornalisti dell'assessore regionale alla presidenza, alle riforme istituzionali e la partecipazione Vittorio Bugli.

La storia che sar ripercorsa una storia lunga cinque anni ed anzi di pi , se si tiene conto del tempo dedicato a scrivere quella legge regionale (la 69/2007) voluta per aiutare cittadini e associazioni a partecipare alle scelte delle istituzioni. Una legge sulla partecipazione scritta in modo partecipato, la prima in Italia. Una legge che ha guardato molto Oltralpe, al dibattito pubblico francese, ma anche a tante altre esperienze, dal Sudamerica agli Stati Uniti, dall'Inghilterra all'Australia. Una legge di cui nei giorni scorsi si parlato a Strasburgo, in un convegno promosso dal Consiglio d'Europa. Una legge, alla fine, anche molto toscana, scaduta l'anno scorso e rinnovata, con importanti novit , quest'anno (legge 46/2013). Una legge che aiuti le istituzioni a 'decidere meglio' e magari alla fine anche in modo pi rapido, evitando con la condivisione delle scelte quei conflitti che alla fine paralizzano o creano pesanti ritardi nelle realizzazione di grandi opere.

L'assessore Bugli aprir i lavori della giornata domani alle 9.30. Si parler poi di partecipazione riguardo ad urbanistica e riqualificazione urbana, quindi, dopo la pausa caff , di ambiente, rifiuti e energia e dopo pranzo di altre possibili declinazioni pratiche della partecipazione allargata ai cittadini, dalla sanit alla protezione civile, dai bilanci partecipativi ad altre esperienze degli enti locali. Per l'occasione stata realizzata una mostra con poster che illustrano 40 processi ed esperienze di partecipazione locale realizzate in questi cinque anni in Toscana.