FIRENZE - La Giunta regionale ha deliberato oggi il ricorso alla Conferenza paritetica interistituzionale per superare i contrasti tra alcuni contenuti del Piano Strutturale del Comune di Massa e le norme regionali in materia di governo del territorio.

Il ricorso alla Conferenza paritetica interistituzionale viene prevista dall'articolo 24 della legge 1/2005. Ne fanno parte 9 membri, di cui 3 designati dalla Giunta regionale, 3 dal Consiglio delle autonomie locali (Cal) in rappresentanza delle Province e 3 dal Cal in rappresentanza dei Comuni. Vi sono rappresentate sia la maggioranza che l'opposizione.

I pi rilevanti elementi di contrasto tra Ps di Massa e norme regionali di governo del territorio sono da un lato il dimensionamento, in cui emergono incrementi del carico insediativo complessivo delle Utoe (Unit territoriali organiche elementari) di circa il 60% per la residenza e di circa il 50% per le funzioni turistico-ricettive, e dall'altro l'assenza di valutazioni adeguate in merito alla conferma delle previsioni del Prg (Piano regolatore generale) per le quali il Piano Strutturale prevede numerose e consistenti varianti anticipatrici del Regolamento Urbanistico.

La Regione Toscana disponibile comunque ad un confronto diretto con il Comune di Massa anche prima della convocazione della Conferenza paritetica al fine di rendere lo strumento urbanistico comunale coerente con il Pit, con la legge 1/2005 e con i suoi regolamenti attuativi. Con la decisione della Giunta regionale si bloccano peraltro le sole previsioni del Piano strutturale su cui c' contrasto.